Il Dolce crudista perfetto per questo periodo (ricetta + video)

Quando pensiamo ai dolci “industriali”, spesso ci vengono in mente immagini rassicuranti: confezioni colorate, promesse di ingredienti naturali, richiami alla frutta…
Peccato che, nella realtà, molto spesso dentro quelle confezioni ci siano ben più zuccheri, grassi raffinati e additivi che frutta vera.

I cosiddetti “baci di Dama” commerciali ne sono un esempio perfetto: sembrano qualcosa di sano, leggero, innocente – ma se andiamo a leggere l’etichetta, scopriamo un mondo completamente diverso.

In un’ottica di Igiene Naturale, dove l’obiettivo è nutrire il corpo con cibi vivi, semplici e il meno possibile manipolati, questi snack confezionati non sono alleati:

• zuccheri aggiunti e sciroppi
• oli vegetali raffinati
• farine raffinate o glutine nascosto
• aromi artificiali “tipo vaniglia”
• emulsionanti, stabilizzanti, conservanti

Perché evitare (il più possibile) gli snack commerciali

Sapete che nel mio approccio flessibile 80/20, un dolcetto confezionato, ogni tanto, non è “il male assoluto”, ma vale la pena capire cosa succede nel corpo quando diventano un’abitudine:

• Zuccheri raffinati e sciroppi
  Creano picchi glicemici rapidi: prima ti danno “la botta” di energia, poi il calo. Questo può tradursi in stanchezza, fame nervosa e voglia di altro dolce
• Grassi raffinati e oli vegetali di scarsa qualità
  Sono spesso usati per dare consistenza e conservare. Il problema è che il corpo fatica di più a gestirli, soprattutto se combinati con zuccheri, e tendono a favorire gonfiore e senso di pesantezza
• Aromi, coloranti, addensanti, conservanti
  Non sono alimenti, ma sostanze artificiali che “accompagnano” il prodotto per farlo sembrare più buono, più stabile, più attraente. In ottica di igiene naturale, tutto ciò che è superfluo e non nutre è qualcosa che il corpo deve comunque elaborare ed eliminare
• Assenza di vitalità
  Sono cibi “morti”, cotti, senza acqua biologica, senza enzimi, con pochissime fibre vive. Riempiono, ma non nutrono davvero.

E spesso, dopo averli mangiati ci sentiamo pieni ma non soddisfatti, ci torna subito fame e percepiamo gonfiore, pesantezza, ritenzione.. ma la cosa più deleteria è che non capiamo perché “ci vanno i dolci” in continuazione (il famoso circolo vizioso dello zucchero).

Ma…Non c’è nessun bisogno di rinunciare al dolce.
Si può semplicemente cambiare “fonte”: togliamo il dolce industriale e lo trasformiamo in dolce naturale, fatto con pochi ingredienti integri, che il corpo riconosce e sa gestire.

L’alternativa igienista: dolci semplici, vivi e crudisti

L’approccio dell’Igiene Naturale non è fatto di divieti o di “non si può”. È, piuttosto, un invito a chiedersi:

“Come posso dare al mio corpo qualcosa che sia buono anche per le papille gustative, ma che lo rispetti e lo alleggerisca invece di appesantirlo?”

I baci di banana crudisti rispondono esattamente a questa domanda:

• usano frutta (banane, datteri);
• aggiungono una parte di frutta secca (noci);
• sfruttano la farina di carrube per dare il “tocco cioccolatoso”, senza bisogno di cacao o zuccheri aggiunti;
• non hanno bisogno di forno, additivi, lieviti o grassi esterni.

Sono dolcetti sfiziosi pronti in 5 minuti, da tenere pronti in frigo per una merenda veloce, un dessert dell’ultimo minuto (ma vi consiglio sempre di non mangiarli a fine pasto e/o di far passare almeno un’ora e mezza per evitare fermentazioni) o una voglia di dolce “senza sensi di colpa”.

Ricetta: Baci di Banana Crudisti

Ingredienti

• 2 banane (una per la crema ed una da farcire)
• 4–5 datteri medjool (ammollati se sono molto secchi)
• una manciata di noci
• 2 cucchiai di farina di carrube (per il gusto “cioccolatoso”)

Procedimento

1. Prepara la crema
Frulla una banana insieme ai datteri, alle noci e alla farina di carrube (o incorpora in un secondo momento per evitare i grumi), fino a ottenere una crema densa e morbida. Se serve, puoi aggiungere pochissima acqua, giusto per aiutare il frullatore.

2. Prepara le “basi” di banana
Taglia l’altra banana a rondelle spesse (devono reggere la farcitura).

3. Assembla i baci di banana
Prendi una fetta di banana, spalma un po’ di crema, richiudi con un’altra fetta di banana, come se fosse un piccolo sandwich. Continua così fino a terminare ingredienti e crema.

4. Riposo in frigo
Gusta subito o sistema i “baci” su un vassoio o un piattino e mettili in frigo per 20–30 minuti: si rassodano leggermente e diventano più facili da mangiare.

Ed ecco pronti i baci di banana crudisti: dolci, morbidi, appaganti… con solo quattro ingredienti veri.

Vuoi vedere la ricetta passo passo?

Se preferisci seguire la preparazione con me, puoi guardare il video completo della ricetta sul mio canale YouTube.
Troverai tutti i passaggi, le consistenze giuste e qualche consiglio in più su come conservarli e servirli al meglio.

Conclusione: Igiene Naturale, sì… ma con gusto

L’Igiene Naturale non è mai privazione o tristezza nel piatto.
È, al contrario, un modo diverso di pensare il cibo: più vicino alla natura, più semplice da digerire, più ricco di energia vera.

Trasformare uno snack commerciale in una versione crudista, naturale e creativa è un modo concreto per:

• alleggerire il lavoro del corpo
• ridurre zuccheri e additivi inutili
• continuare a goderti il dolce… ma con più consapevolezza

La prossima volta che vi viene voglia di “qualcosa di dolce”, invece di aprire una confezione di biscotti, provate a preparare questi baci di banana.
Vi accorgerete che non è affatto più difficile: cambia solo l’abitudine, non il piacere.

E non finisce qui!

Se cercate altre idee per preparare dolci, biscotti, cookies, i miei Wrappettoni e tanti altri piatti golosi in versione naturale, potete:

• dare un’occhiata anche alla mia piattaforma online ValeVeroBenessere, uno spazio dove parlo di benessere, Igiene Naturale e dove trovate tantissime ricette già suddivise per categorie, così potete scegliere in base a ciò che vi ispira di più;
• oppure, se preferite, esplorare anche la Gallery dei miei manuali: un mondo di spunti sani, gustosi e semplicissimi da portare in tavola ogni giorno.

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