Casa Igienismo Igiene Naturale “Urban Style”: Si può fareeee! 2 parte: il Cibo

Igiene Naturale “Urban Style”: Si può fareeee! 2 parte: il Cibo

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Ciao a tutti!

Continuiamo la nostra carrellata dei principi dell’Igiene Naturale rivisti in chiave “cittadina”: come avete letto già nella prima parte dell’articolo (la trovate qui….), con qualche piccola accortezza è possibile “vivere da igienisti” anche in contesti contaminati come la città! Quelli che seguono sono i miei personalissimi modi e stratagemmi che utilizzo per rendere Roma, la mia città, un pò più “Natural Hygiene friendly”. 

Oggi affrontiamo un argomento molto importante, anzi dire L’ARGOMENTO CHE DESTA PIÙ DUBBI E PERPLESSITÀ, ovvero il cibo!..Che occuperà l’articolo intero perchè ci tengo a darvi i miei spunti per facilitarvi le cose!

 

CIBO

Sappiamo che l’alimentazione igienista ha come base prodotti di Madre Natura nel loro stato integro, non trattati, processati o raffinati ed è tendenzialmente vegan crudista: quando ho iniziato a studiare l’Igiene Naturale, infatti, sono rimasta affascinata dall’incredibile varietà, colori e combinazioni dei cibi crudi nelle insalatone, nei frullati, nelle mega bowl di frutta che vedevo da Serena. 

Sebbene da una parte non vedevo l’ora di tuffarmi anche io in quelle prelibatezze, poi un senso di scoraggiamento mi ha pervaso e ho iniziato a pormi mille domande:

“ma come faccio a trovare tutto quel cibo sano senza spendere un occhio della testa?” 

“dove trovare papaye, mango, avocado di qualità?”

“ce la farò a resistere alle mille tentazioni culinarie della città?”

“come fare a mangiare cibo crudo in inverno quando fa freddo?”

Quindi, se avete queste stesse perplessità, tranquilli perchè vi capisco! E negli anni sono riuscita a trovare la mia “quadra igienista” anche per questo… ma partiamo per gradi.

 

DOVE COMPRARE

  • Evitare i supermercati: Questo è il mio MUST! Cerco sempre di trovare alternative alla grande distribuzione in cui il prezzo e la qualità della frutta e verdura mi lasciano spesso il portafoglio – e lo stomaco – insoddisfatti: prodotti minuscoli, poco maturi e carissimi da una parte ed un tripudio di marchi, etichette, plastica e cellophane dall’altra! Altro che ”super”mercati!
  • Scovare invece mercati locali di agricoltori e mercatini etnici vicini ed acquistare lì, magari facendo anche amicizia con i venditori per ulteriori consigli. Chi mi segue su Instagram sa che ho la fortuna di avere un mercato vicino (snobbato per anni quando non ero igienista) in cui trovo tante offerte ed una grande varietà di prodotti.
  • Spostarsi se necessario: se non ci sono realtà di mercati vicino, valutare l’idea di spostarsi settimanalmente in centri agroalimentari o ingrossi per fare una “spesona” di prodotti ortofrutticoli che basti per un pò. 
  • Nel caso di grandi spese, scegliere diversi gradi di maturazione per avere una scorta pronta all’uso che non vada a male. Sicuramente è uno “sbattimento” in più doversi spostare ma, alla fine dei conti, si risparmia sul lungo periodo acquistando cibo di qualità!
  • Comprare in grandi quantità e magari dividere con amici e parenti, così da ammortizzare almeno le spese del viaggio!
  • Aguzzare l’occhio nei supermercati: spesso la frutta e la verdura più bruttina (ma ottima, come le banane “a pois”) vengono messe in offerta perchè agli occhi sono brutte da vedere e la gente non le compra, ma noi Igienisti Smart invece sì! Vedrete che una volta sbucciato, o togliendo la piccola parte rovinata, il prodotto sarà ottimo…per il corpo e il portafoglio!
  • Cercare su Internet i servizi di consegna di prodotti biologici che consegnano a domicilio box di frutta e verdura, anche quelli anti-spreco.. Fortunatamente, oramai spediscono anche prodotti tipo avocado, mango e papaye coltivati in Sicilia, quindi italiani!
  • Ah, e se non trovate frutta tropicale o “super food” particolari, non demordete, non servono per forza! Mele, banane, pere, pesche, lattughe, pomodori, cetrioli, zucchine, patate e frutta secca sono alimenti più “locali” e facilmente reperibili, portentosi allo stesso modo!
  • Leggete anche gli altri consigli in questo articolo
  • E guardate anche in questa playlist

 

COME CUCINARE

In questo l’Igiene Naturale è davvero il top, perchè riduce al minimo l’attività della cucina: frutta e verdura possono essere consumate così come sono, con pochissimi “trattamenti”. Se volessimo essere Igienisti puri, infatti, questi prodotti dovrebbero essere consumati integri, quindi cosa c’è di più facile anche per una pausa pranzo in ufficio (affronteremo anche il tema su come rispondere ai  “commenti gratuiti e giudizi non richiesti” degli altri, non temete!) o se siamo in giro?

FRUTTA, FRUTTA E FRUTTA…IL MIGLIOR FAST FOOD DEL MONDO CHE NON DELUDE MAI!

Quando poi abbiamo più tempo e ci va di cucinare, beh è sempre tutto molto veloce: realizzare una salsina facile e gustosa per condire insalate, spaghetti di zucchine o ciò che preferite richiede davvero pochi minuti (a proposito, qui una selezione delle mie salsine e dressing preferite e qui degli spaghetti di verdure che adoro), senza contare che un nutriente e gustoso frullato di frutta richiede giusto il tempo di sbucciare o lavare gli ingredienti, frullare e sciacquare il boccale alla fine (vi lascio qualche ricetta in questo link).

Nell’ottica di un Igienismo più mitigato (ad esempio col mio metodo 80/20 che include anche cibo cotto, ve ne parlo dopo) anche cuocere conservativamente i cereali è altrettanto veloce: con un cuociriso è possibile preparare grandi quantità di grano saraceno, riso, miglio, quinoa e conservarli in frigo per averli a disposizione da condire all’occorrenza con verdure e legumi quando andiamo di fretta o la giornata ci ha talmente spossato da non avere le forze. È un’ottima strategia per mangiare sano senza buttarsi sui cibi pronti del banco dei supermercati che, purtroppo, sono spesso di scarsa qualità.

Mangiare Igienista inoltre è davvero molto semplice: più si riducono gli ingredienti usati, migliore sarà la digestione, quindi anche nell’ottica di “combinare” un pasto non servirà ricomprendere mille ingredienti: ad esempio, una insalatona igienista con arance, lattuga e avocado è un pasto completo con soli 3 ingredienti! Più facile di così!

Semplificare è la chiave anche in questo caso e prossimamente vi mostrerò alcune delle mie ricette favorite, per mangiare sano, nutriente e con gusto. 

 

MANGIARE CRUDO IN INVERNO

Parlare di questo in pieno luglio è un attimino distonico, ma qualche consiglio voglio darvelo comunque per tranquillizzarvi già da ora e farvi familiarizzare con l’idea che è possibile consumare cibo crudo anche in inverno, pur non vivendo in un paradiso tropicale.

Anche io all’inizio pensavo che non sarei riuscita a rimanere in focus con l’abbassarsi delle temperature e che mi sarebbe stato impossibile rinunciare ai miei passati di verdura bollenti; invece, abituandomi gradualmente sono riuscita a ridurre di molto la cottura (e la conseguente denaturazione) degli alimenti, basta solo capire come fare. 

Intanto facciamo chiarezza su 2 punti:

  • Mangiare crudo NON è mangiare freddo, quindi già solo consumando i prodotti a temperatura ambiente (e nelle nostre case in inverno ci sono almeno 18/20 gradi) aiuta moltissimo: vi basterà mangiare la frutta fuori frigo e/o tirare fuori il cibo qualche tempo prima per fargli prendere temperatura prima di consumarlo!
  • Scaldare è diverso da stra-cuocere: consumare una vellutata o una crema crudista intiepidita è diverso dal consumare la stessa crema cotta per ore. Quindi tutte le ricette crudiste che trovate nel sito possono essere scaldate e consumate tiepide, senza perdere i nutrienti, ed avere la propria coccola calda nelle serate invernali.

Mi riprometto comunque di riaffrontare nuovamente questo argomento non appena le temperature si saranno abbassate (oggi a Roma 38 gradi all’ombra)!

 

MANGIARE IGIENISTA 80/20

E questa è proprio la mia personalissima “chiave di Svolta” che voglio condividere con voi!

L’ossessione per la perfezione può portare fuori strada e fare danni: definirsi igienista NON significa incasellarsi in uno stile di vita rigido e dogmatico, ma imparare come rendere tutto personale e funzionale alla propria routine e stile di vita, evolvendo continuamente.

Quando si vive con troppa ossessione un cambiamento o una scelta, si finisce per farsi male, anche con l’Igiene Naturale!

In questo sono tanti gli Igienisti della storia, tra cui Russell T. Trall, che affermano che non bisogna “subire” le regole dell’Igiene Naturale, ma adattarle, pian piano alla propria condizione con buonsenso; solo così il percorso verso il benessere e la salute sarà piacevole e sostenibile. 

Cosa voglio dire con questo? Che anche se adottiamo uno stile di vita igienista, fatto di regole biologiche a cui ogni organismo obbedisce, è possibile mantenere un nostro margine di flessibilità (quello che è il mio 20%) in cui poter essere “meno rigidi”: cibo un po’ più cotto, un pasto “coccola” meno sano con gli amici, un brindisi in una particolare ricorrenza, devono poter essere inseriti tranquillamente all’interno di un contesto corretto di alimentazione igienista…per il bene della nostra testa!

Mangiare è molto più di ciò che mettiamo in bocca: rappresenta un’esperienza ricca di significati emotivi e culturali. Il cibo è spesso legato a momenti di convivialità, celebrazioni e tradizioni, creando un senso di appartenenza e comunità.

Inoltre, un alimento può evocare ricordi e sentimenti di sicurezza e piacere, ed è un’esperienza multisensoriale e sociale che soddisfa non solo il corpo ma anche l’anima.. e per questo deve essere vissuto con consapevolezza e serenità. 

Avere la “libertà” mentale di potersi concedere un pasto diverso da quello che teoricamente sappiamo è quello più giusto per noi secondo l’igienismo (cioè frutta, verdura e una piccola quantità di noci e semi) ci aiuterà ad apprezzare ancor più le gioie di questa filosofia di vita, per consolidare sempre più uno stile di vita sano ed equilibrato, che va di pari passo con una evoluzione di coscienza.

Parlerò spesso dell’ 80/20, portandovi le esperienze, oltre alla mia, di chi, negli anni, ha intrapreso questo percorso traendone enormi benefici sia fisici che mentali. 

Se non lo avete già fatto, scaricate i miei 3 ebook gratuiti, ne troverete uno dedicato proprio a questo!

Come avete visto, la questione cibo è stata particolarmente “intensa” tanto da occupare un articolo intero! Spero sia stato utile e “tranquillizzante”!

Nella 3 parte, tradurremo in “chiave urbana” altri 3 principi cardine dell’Igiene Naturale, ovvero: movimento, riposo e relazioni.

Fatemi sapere nei commenti cosa ne pensate e scrivetemi quali sono le vostre personali strategie igieniste da condividere insieme per motivarci sempre più e supportarci in questo entusiasmante cammino di liberazione e benessere!

Vi leggo con estremo piacere!

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