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Igiene Naturale “Urban Style”: Si può fareeee! 1 parte: Aria, Acqua e Luce

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Quando si parla di Igiene Naturale, spesso si immagina uno stile di vita che appartiene esclusivamente ai tropici o comunque ai paesi più caldi e meno industrializzati, dove la Natura rigogliosa fornisce tutto il necessario per una vita sana e sostenibile. 

All’inizio, anche io ero convinta che non fosse possibile essere davvero Igienisti in città, perchè il contesto urbano non favorisce uno stile di vita naturale e semplice: la densità di popolazione, l’inquinamento e la frenesia dei ritmi quotidiani rendono spesso difficile avere abitudini salutari. 

E invece, dopo alcuni anni, sono felice di poter dire che mi sbagliavo e che questa concezione è riduttiva e non riflette la realtà: l’Igienismo “Urban Style”, come mi piace definirlo.. si può fareeeeee! (Citazione alla Frankenstein Junior!)

Vivo e lavoro a Roma, che non è esattamente un contesto naturale e immacolato e vi parlerò di alcuni accorgimenti che attuo, cercando di ispirarvi e mostrandovi come la Salute vera possa essere davvero alla portata di tutti e ovunque, senza limitazioni geografiche.

Adottare uno stile di vita igienista naturale in una città può sembrare una sfida, ma è possibile con un po’ di impegno e consapevolezza.

Non mi dilungherò sui principi dell’Igiene Naturale, anche perchè trovate moltissimi articoli nel sito di cui vi citerò i link a fine pagina: quello che mi interessa fare è “tradurre” 7 principi base (aria, acqua, luce, cibo, movimento, riposo e relazioni) in chiave urbana. 

In questo primo articolo esamineremo i primi 3, iniziando proprio con:

 

ARIA PURA

Respirare aria pura in città può sembrare davvero impossibile, a causa dell’inquinamento atmosferico e dello smog; ecco come faccio io!

Quando e appena posso:

  • fuggo nei parchi e nelle aree verdi urbane, anche se solo per la pausa pranzo o per qualche minuto, dove la concentrazione di inquinanti è generalmente più bassa rispetto alle strade trafficate; 
  • quando poi ho più tempo, cerco di spostarmi verso il mare o la campagna per respirare aria pura e favorire una ossigenazione e rigenerazione cellulare più profonda;
  • lavoro sulla respirazione consapevole, e quando sono in posti più salubri, mi concentro sul fare inspirazioni ed espirazioni lente e controllate, così da rilassarmi e fare il pieno di ossigeno “vero”;
  • se mi muovo a piedi, cerco di preferire vie secondarie meno trafficate;
  • pianifico le attività all’aperto durante le ore del giorno in cui l’inquinamento è minore, di solito al mattino presto o dopo il tramonto;

Anche in casa è importante curare la qualità di ciò che respiriamo; queste sono le mie abitudini:

  • durante la giornata faccio spesso aerare le stanze aprendo le finestre anche se l’aria fuori non è pulitissima, ma è sempre meglio che lasciare ristagnare;
  • tengo in casa piante purificanti come l’aloe vera, il pothos e la tillandsia che aiutano a rimuovere alcuni inquinanti interni (spesso le trovo in condizioni pietose nei supermercati, magari anche in offerta, e sono solita “adottarle” per rimetterle in sesto…loro si riprendono e rimettono in sesto l’aria della mia casa!)
  • evito l’uso di prodotti chimici per la pulizia o profumi sintetici. Quando li acquisto, cerco prodotti più naturali possibile e a basso contenuto di VOC (composti organici volatili) e quando ho tempo li realizzo da me usando queste“ricette”.

Ovviamente, respirare aria pura in città richiede anche un approccio proattivo e consapevole: quando mi è possibile (..e non ci sono scioperi!):

  • preferisco i mezzi pubblici
  • compatibilmente con tempi e distanze mi piace camminare (ma se avete modo, anche la bicicletta è ottima!),
  • se devo uscire con amici, mi organizzo con il car sharing (così ottimizziamo anche il parcheggio che a Roma è un’altra bella sfida!)

Promuovere una mobilità sostenibile ha il doppio vantaggio di contribuire nel nostro piccolo a migliorare la qualità dell’aria che respiriamo, e a creare un ambiente urbano più sano e vivibile.

 

ACQUA PURA 

Devo dire che, personalmente, questo è un problema che sento poco perchè l’Igiene Naturale in questo è un portento: mangiare molta frutta e verdura integra, frullata o in estratti mi assicura il rifornimento di acqua biologica di prim’ordine ed ho praticamente azzerato la mia voglia di acqua “commerciale”. 

Ad ogni modo, esistono alcuni kit di test domestici per analizzare la qualità dell’acqua del rubinetto e rilevare la presenza di sostanze come cloro, piombo, nitrati e altri contaminanti; in questo caso, un buon sistema di filtraggio (come quello ad osmosi inversa o ai carboni attivi) può aiutare moltissimo e l’investimento vale la pena, in termini economici e, soprattutto, di salute!

Sicuramente un consiglio che sento di darvi è evitare il più possibile l’acqua nelle bottiglie di plastica, che spesso è semplice acqua del rubinetto imbottigliata e quindi non più “sicura” di quella delle nostre case. Inoltre, poiché spesso, prima essere introdotte nei supermercati le casse di acqua restano stoccate sotto il sole, i materiali delle bottiglie rilasciano sostanze chimiche molto nocive. 

In definitiva, comunque, la scelta migliore (economicamente e per la salute) anche in città è “bere” l’ acqua biologica dei frutti e delle verdure!

Se non avete tempo/voglia di farvi un estratto, provate anche queste velocissime ricette di acqua detox  e acqua energizzante ed idratante.

 

LUCE

Questo principio si ricollega a quello dell’aria pura, a dimostrazione di quanto stare all’aria aperta faccia bene: la luce solare sintetizza la vitamina D oltre a dare moltissimi benefici sull’umore.

Esporsi gradualmente al sole, sin dai mesi più freddi, consente di preparare la pelle ed il corpo ad assorbire i raggi solari e insieme ad una alimentazione sana e naturale, sarà possibile iniziare a godere dei benefici effetti riducendo progressivamente anche l’uso di creme e protezioni solari che, spesso, sono prodotti contenenti sostanze tossiche dannose che inibiscono le secrezioni ghiandolari e bloccano la traspirazione della pelle.

Quando posso:

  • come vi ho detto, mi muovo a piedi;
  • pranzo fuori con le mie schiscette (in primis di frutta);
  • vado a fare anche una semplice passeggiata all’aperto nei parchi o spazi verdi: vi assicuro che anche solo 20-30 minuti possono fare una grande differenza. 

Da quando ho adottato una alimentazione igienista, la mia pelle è rinata e assorbe molto meglio i raggi solari: ero la tipica “aragosta” dopo una giornata di mare nonostante le protezioni +50, ora non ho bisogno di filtri e mi godo solo gli effetti positivi ed “energetici” della luce solare!

In casa:

  • ho i doppi tendaggi: una tenda più leggera e trasparente che lascia entrare la luce ma allo stesso tempo protegge dalla vista esterna, ed una più spessa quando voglio ridurre la luminosità; 
  • ho posizionato la mia scrivania vicino una finestra così da avere sempre una buona illuminazione naturale, la migliore per gli occhi e per le funzionalità cerebrali;
  • evito di accendere mille luci quando non è necessario anche perchè, tra l’altro, alterano i nostri ritmi circadiani;
  • per quanto riguarda la luce artificiale, ho sostituito pian piano le lampadine di casa con quelle a spettro completo, che imitano la luce naturale: le trovo utilissime soprattutto durante i mesi invernali o in giornate particolarmente nuvolose. E, non ci crederete, ma hanno anche un effetto regolatore positivo sull’umore, rispetto a luci fredde, neon, ecc. Infatti, a mio modesto avviso, andrebbero sostituite anche negli uffici, nelle scuole e nei luoghi di lavoro. Le luci a spettro completo sono a led e online potete trovare anche buone offerte!

Questi i miei primi, personalissimi e spero non scontati, consigli “cittadini”; metterli in pratica, pian piano, vi potrà aiutare a vivere con più serenità l’Igienismo “Urbano”, ricordando sempre che la perfezione non serve, ma ciò che conta è la volontà di fare sempre meglio con i mezzi a disposizione, un passetto per volta!

Se avete altri suggerimenti e vi fa piacere, condivideteli nei commenti a beneficio di tutti!

Share is Care!

Vale

p.s. Proseguite col prossimo articolo: Igiene Naturale “Urban Style”: Si può fareeee! 2 parte: il Cibo.

 

Se poi volete approfondire in cosa consiste l’Igienismo, ecco qui una selezione di articoli che fa al caso vostro:

Cos’è l’Igienismo?

Igiene Naturale: un viaggio, non una destinazione

Un po’ di storia dell’Igiene Naturale… 3 grandi leader

Igiene Naturale: pratiche, condizioni e filosofia come enunciate da T. C. Fry

 

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