Articolo di: Dr.ssa Federica Giacosa
Il termine “digiuno” nell’immaginario comune si associa a terribili immagini di contorcimenti di organi dovuti alla fame, o a immagini di carestie, di povertà, malesseri, ma come ogni medaglia ha il suo rovescio, ancora troppe poche persone conoscono la dimensione benefica, salutare, spirituale di questa pratica di lunga data.
Tutte le tradizioni antiche presentano delle regole di igiene alimentare e molte indicazioni su come mantenere a lungo la salute, e le pratiche di disintossicazione e di digiuno sono tra le più importanti insieme a quelle di respirazione e di circolazione energetica.
Molte religioni descrivono i loro profeti digiunare lunghi periodi prima di ottenere maggiori consapevolezze spirituali. Il Buddha stesso raggiunse l’Illuminazione dopo un digiuno, e Gesù, Mosè e Isaia digiunarono 40 giorni.
Il digiuno apporta nel corpo, nella mente e nello spirito cambiamenti profondi. Riporta l’individuo più vicino al centro del suo Sé.
Avvengono processi e cambiamenti interiori che la scienza ancora non riesce a spiegare del tutto. Viene attuato un reset profondo, su molti livelli. (…) Al di là delle implicazioni spirituali e di crescita personale, vediamo insieme perché tutti dovrebbero sottoporsi a periodici digiuni e a periodiche disintossicazioni.
Come ogni anno o ogni tot di chilometri portiamo l’automobile a fare il tagliando per prevenirne l’usura, lo stesso dovremmo farlo col nostro corpo: ma quanti di voi lo fanno? Anzi… quanti di voi ci hanno pensato?
Viviamo in un mondo tossico, inquinato, introduciamo ogni giorno sostanze che manco conosciamo, che nemmeno sappiamo che esistano, attraverso l’aria, il cibo, l‘acqua, e tutte queste sostanze entrano dentro di noi, transitano nei nostri tessuti e il nostro corpo ogni giorno si trova a smaltire un importante lavoro di smaltimento rifiuti. Questa è l’intossicazione esterna. In più ogni cellula del nostro organismo mangia, si nutre delle sostanze che apportiamo tramite il cibo, le metabolizza e poi “va alla toilette” espellendo i materiali di scarto fuori di lei, altrimenti ne rimarrebbe soffocata. Questa è l’intossicazione interna.
Non possiamo scampare né all’una né all’altra, e nel tempo i sistemi di eliminazione iniziano ad affaticarsi e così più tossine iniziano a sostare nel corpo, dando vita a un incremento dei radicali liberi, dell’infiammazione, dello stress ossidativo, dell’ipossia (mancanza di ossigeno a livello cellulare). In parole semplici le cose dentro di noi iniziano a funzionare meno bene e iniziano i problemi ponendo le basi di TUTTE, e dico TUTTE, le patologie.
Ogni patologia che conoscete origina sempre dagli stessi meccanismi, e si esprime in modi diversi a seconda dei tessuti o dei geni o dei meccanismi coinvolti.
Quindi possiamo iniziare a capire che la disintossicazione e il digiuno possono essere di enorme aiuto in chi è sano per preservare la salute, e deve essere posto al centro del percorso terapeutico chi è malato, e soprattutto nel MALATO CRONICO.
Vediamo perché.
Il digiuno è il mezzo che la Natura usa per liberare il corpo dai tessuti malati e dall’accumulo di tossine
Il digiuno è il nostro meccanismo interiore di autoriparazione.
Ai fini preventivi, sarebbe importante imparare a digiunare almeno per 7 giorni 2 volte all’anno, utilizzando acqua, ad esempio prima dell’inverno ed alla fine. Vicino o durante il solstizio d’inverno ed al periodo di Pasqua (equinozio di primavera).
Alle tecniche di digiuno prolungato bisogna avvicinarsi per gradi, per cui imparare a digiunare per 3 giorni è una prima fase. Anche mantenere poi gli effetti praticando un giorno di digiuno settimanale o programmare dei digiuni intermittenti è una buona abitudine salutare. Ripeto allo sfinimento di evitare il fai da te, soprattutto all’inizio. Fino a quando non siete padroni di come reagisce il vostro corpo e non avete sicurezza, è importante che vi facciate seguire da chi queste cose le approfondisce quotidianamente. D’altronde se io iniziassi a fare una cosa che non conosco o di cui sono poco pratica, all’inizio farei solo pasticci… quindi inizierei affiancandomi e facendomi seguire da chi quella cosa la conosce bene, per poi divenirne indipendente. E con la salute ancora di più, se ci sono patologie soprattutto. E questo lo sottolineo, perché di danni ne ho già visti.
Durante un digiuno l’organismo trae il proprio nutrimento dalle riserve interne (grassi, proteine, zuccheri) tramite il processo di AUTOLISI: il corpo inizia un processo di autodigestione intracellulare, digerendo i tessuti tramite gli enzimi prodotti dalle stesse cellule. È un meccanismo estremamente intelligente, presieduto da una vera e propria Intelligenza del corpo: i tessuti vengono utilizzati e consumati in ordine inverso rispetto alla loro importanza vitale.
Durante il primo giorno, venendo a mancare il combustibile, la benzina esterna (gli zuccheri) il corpo consuma le risorse di zucchero interno, nel sangue e nei depositi epatici di glicogeno. Nel giro di 24 ore queste riserve si esauriscono e il corpo entra in uno stato di chetosi, cioè inizia ad utilizzare i grassi e i loro metaboliti (corpi chetonici) come combustibile (e questo è il motivo per cui il digiuno è utile nel controllo del peso). Dato che solo la componente legata al glicerolo viene trasformata in zucchero, nei primi giorni il corpo fa affidamento alla neoglucogenesi (cioè alla produzione di zuccheri) a partenza proteica, poi quando tutte le cellule si sono abituate ai nuovi combustibili (corpi chetonici che derivano dai grassi e altro) il catabolismo proteico non serve più. E’ vero che il digiuno fa perdere massa muscolare? Come riporta il Dr. Cocca in un suo libro, in un convegno a Montecitorio sul digiuno la Dr.ssa F.W. De TOLEDO disse : “ …una certa diminuzione della massa muscolare può essere considerata come un adattamento al peso, che si riduce nel corso del digiuno. E’ come per gli uccelli migratori: alla partenza l’uccello è grasso e la sua massa adiposa è ipertrofica; quindi per volare necessita di una massa muscolare (soprattutto le ali) ipertrofica. In seguito, dato che vola per giorni digiunando, più il suo peso diminuisce più la sua muscolatura può ridursi, pur restando sufficiente per affrontare lo sforzo, che diminuisce per la perdita ponderale dell’uccello. La massa muscolare si adatta al nuovo peso dell’organismo”.
Durante il digiuno il corpo è a riposo, e tutte le energie in precedenza usate per la digestione e l’assimilazione possono essere dirette verso un unico scopo: l’eliminazione di ciò che è in surplus, di tossine, di tessuti anomali. A livello cellulare degli enzimi, chiamati lisosomi, aiutano a distruggere e digerire gli accrescimenti anomali, cisti, noduli, verruche, cellulite, edemi, trombi, placche vasali, etc.. e i materiali derivanti da questa autodigestione vengono utilizzati come cibo. Questo processo di autofagia cellulare si attiva solamente con la pratica del digiuno o attraverso la restrizione calorica, ed è il meccanismo che permette in modo naturale l’autoriparazione e la rigenerazione delle strutture corporee danneggiate dallo stress ossidativo, dall’invecchiamento.
Il corpo si ripulisce e, come in una casa durante le pulizie si aprono le finestre per far entrare aria nuova, a seguito di questi processi di pulizia le cellule sono più ossigenate e le loro funzioni ne escono migliorate.
Tutto questo meraviglioso processo viene guidato da una Forza Interna, dal nostro SISTEMA IMMUNITARIO che con incredibile ordine e meticolosità si attiva e sa esattamente cosa fare. E’ proprio nel nostro sistema immunitario che risiede il nostro potere di autoguarigione, la Vis Medicatrix Naturae di cui spesso si sente parlare.
Digiuni ben programmati e restrizione calorica si sono dimostrati efficaci nell’aumento del 30-40% della durata massima di vita negli animali, nel ritardare la comparsa delle malattie e nel ridurre la mortalità prematura.
Il legame tra la diminuzione calorica o il digiuno e la longevità degli organismi è dovuto ai processi di auto-pulizia e auto-disintossicazione delle cellule. Tutti gli organismi possono disintossicarsi e rigenerarsi digiunando. Lo fa il regno vegetale quando in inverno si mette a riposo e rallenta tutti i processi metabolici, e lo fanno molti animali che vanno in letargo o in ibernazione. In natura gli animali quando stanno male si mettono a riposo digiunando, e questo permette loro di riprendere le forze senza uso di farmaci.
Sempre secondo numerosi studi, il digiuno è risultato essere uno dei più potenti sistemi di prevenzione del cancro e delle patologie degenerative e neurodegenerative in genere.
Come poter infatti pensare che un singolo farmaco, un singolo principio attivo possa veramente accordare e ripristinare le migliaia di reazioni biologiche, biochimiche, fisiche, elettromagnetiche e chi più ne ha più ne metta che ogni millesimo di secondo vengono svolte in sinergia in tutto il corpo? Io me lo chiedo spesso. E penso che la macchina biologica sia la vera meraviglia della vita, in grado di fare molto più di ciò che al momento conosciamo. Il segreto sta nell’AIUTARLA A METTERSI NELLE CONDIZIONI IDEALI PER FUNZIONARE AL MEGLIO. E il digiuno è sicuramente uno dei mezzi da utilizzare a questo fine, sia in prevenzione che in patologia.
L’accumulo delle tossine dentro le cellule è in grado di modificare l’espressione genica, attivando o disattivando alcuni geni coinvolti nei meccanismi di riparazione cellulare.
Nel digiuno si smaltiscono questi carichi tossici intra e extracellulari, e in più avviene anche un fenomeno molto importante: i livelli di zinco nel sangue si innalzano. Questo meccanismo assolutamente unico, fa sì che vengano favoriti la riparazione, la cicatrizzazione dei tessuti, la sintesi di DNA nelle cellule difensive, la sintesi di collagene (importante per mantenere integro il connettivo e importantissimo per evitare metastatizzazioni tumorali), il metabolismo osseo, l’attività cerebrale, la capacità dei globuli rossi di legare l’ossigeno e quindi migliora l’ossigenazione generale del corpo, il funzionamento degli organi di senso.
Questo aumento di zinco è importantissimo e molto difficile da ottenere con altri mezzi, nemmeno con l’integrazione per os si ottiene un effetto simile.
L’autofagia è un processo naturale che il corpo utilizza per ripararsi, ed è regolato e modulato, attivato o represso da ormoni.
In particolare viene stimolato da bassi livelli di insulina e dalla presenza di glucagone, quindi è il pancreas l’organo preposto alla sua regolazione, che guarda caso nella medicina tradizionale cinese è posto proprio al centro, nell’elemento Terra, che gestisce e fa da regolatore degli altri elementi.. curiosa coincidenza…
Quindi quando mangiamo, attraverso la liberazione di insulina, le azioni riparative autofagiche nelle nostre cellule vengono inibite, mentre quando digiuniamo, grazie ai bassi livelli di insulina e all’azione del glucagone la rigenerazione cellulare viene stimolata. Questo meccanismo avviene quotidianamente durante i nostri ritmi di assunzione di cibo e di digiuno notturno, e possiamo modularli anche con l’alimentazione. Una dieta ricca di zuccheri e con molti picchi glicemici durante la giornata sposterà la bilancia di questo delicato meccanismo da una parte, mentre una alimentazione che mantiene i livelli glicemici più costanti li sposterà nella direzione opposta.
L’autofagia è un fine meccanismo in cui il corpo smantella le componenti cellulari danneggiate o logorate, elimina ciò che non serve più e con le parti utili ricostituisce nuove proteine, nuovi organelli intracellulari, praticamente si auto-ricicla digerendo parti di se stesso per crearne di nuove e più efficienti.
Io trovo tutto ciò di una meraviglia e di un fascino estremi.
Ci sono diversi tipi di autofagia conosciuti e studiati ad oggi.
1) MICROAUTOFAGIA in cui del materiale presente nel citoplasma della cellula viene portato all’interno di un organello intracellulare, il lisosoma, attraverso una autoinvaginazione della membrano lisosomiale, formando quindi una vescicola libera al suo interno, in cui poi avviene la demolizione di tale materiale attraverso gli enzimi idrolitici. Quindi qui il materiale citoplasmato viene internalizzato dal lisosoma stesso.
2) AUTOFAGIA MEDIATA DALLE PROTEINE “CHAPERONINE” in cui particolari proteine, le chaperonine appunto, legano a sé le proteine-bersaglio presenti nel citoplasma e le trasportano sui recettori presenti sulla membrana lisosomiale, i quali a seguito del legame internalizzano le proteine-bersaglio per procedere alla loro demolizione. A differenza del primo meccanismo, questa modalità porta alla degradazione selettiva di alcune strutture proteiche presenti nel citoplasma, e viene attivata solo a seguito di esposizione a composti tossici, di stress ossidativo (cioè aumentata presenza di radicali liberi) e di digiuno prolungato.
3) MACROAUTOFAGIA, in cui la cellula racchiude parte del citoplasma e le strutture da degradare (organelli interni, soprattutto mitocondri e perossisomi) all’interno di una vescicola (chiamata autofagosoma) e li trasporta ai lisosomi, ultima tappa del sistema demolitivo e di riciclo cellulare. La membrana dell’autofagosoma (in cui sono racchiusi i materiali da riciclare) e quella del lisosoma si fondono, e qui i vari elementi vengono metabolizzati, digeriti, smontati, ridotti nei loro componenti elementari, che vengono poi riutilizzati per dare origine a nuove strutture e nuovi organelli. Questo è tra i 3 il sistema maggiormente utilizzato dalla cellula, non è selettivo , e viene regolato nel suo corretto funzionamento da una ventina di geni.
Scopo dell’autofagia è il riciclo basale delle componenti cellulari danneggiate, logorate, invecchiate, e la PROTEOLISI AUTOFAGICA, cioè la demolizione di strutture proteiche interne per ottenere amminoacidi per fornire energia alla cellula in caso di emergenza nutrizionale ed energetica, ed è l’unico meccanismo che permette la degradazione e il rinnovamento di organuli intracellulari fondamentali per la salute cellulare: i mitocondri e i perossisomi.
La macroautofagia secondo studi sui ratti è attiva solo nelle prime fasi del digiuno, nelle prime 24 ore, e si presenta come la risposta del corpo alla fame delle cellule che si vedono deprivare dei nutrienti esterni di provenienza alimentare.
Il vero e proprio digiuno inizia dopo le prime 24 ore, in cui il corpo ha smaltito le sue scorte di zuccheri e inizia ad utilizzare per svolgere le sue funzioni i corpi chetonici che provengono dai grassi.
Quindi i digiuni di un giorno possiamo paragonarli come a una pausa metabolica, in cui gli organi digestivi vengono messi a riposo e il corpo sfrutta in maniera migliore i suoi normali meccanismi di degradazione e eliminazione.
Studi su restrizione calorica e digiuni periodici hanno portato alle medesime conclusioni: migliorano la salute, aiutano nella prevenzione di patologie e aumentano la longevità!
Questo si spiega anche con il fatto che a ben pensarci noi siamo nati per alternare periodi di digiuno a periodi in cui mangiamo. Solo negli ultimi 80 anni il benessere socio economico ci ha portati ad avere sempre a disposizione qualunque tipo di cibo e in qualunque momento e in qualsivoglia disponibilità. Cento anni fa non esistevano i supermercati, e i pasti erano molto frugali, e spesso capitava anche di dover digiunare. Si alternavano periodi di carestie a periodi di abbondanza.
Andando ancora indietro nel tempo i nostri antenati alternavano momenti di caccia grossa o di raccolta frutti e bacche con momenti in cui non vi era nulla a disposizione e saltavano il pasto.
Quindi possiamo ben capire come filogeneticamente i nostri corpi siano da sempre programmati ad alternare momenti di eccessi a momenti di magra in cui gli stessi eccessi venivano smaltiti.
Forse che proprio il non rispetto di questi ritmi millenari sia una delle cause di malattia?
Forse che proprio l’abuso di cibo, oltretutto molto spesso innaturale, sia la causa dei nostri mali?
Cosa assumere quindi durante un digiuno?
Nel vero digiuno si assume solo acqua viva e alcuni tipi di tisane. Non sono considerati digiuni, ma diete liquide, quei regimi che si avvalgono del consumo di succhi, estratti, brodi, che sebbene siano molto valide, in realtà più che digiuni sono regimi alimentari altamente disintossicanti e antiossidanti. A seconda della persona, del suo peso, delle eventuali patologie, a volte è più opportuno una dieta liquida che un digiuno. Se la persona è troppo debilitata o malnutrita o fortemente demineralizzata, intraprendere un digiuno può essere nocivo, dal momento che il corpo non possiede le riserve minerali e alcaline per far fronte all’enorme quantità di acidi e tossine che un regime a sola acqua libera. Tenere a mente questo aspetto lo considero assolutamente di primaria importanza.
Anche i regimi a base di succhi o brodi sono molto efficaci, ma anch’essi devono essere fatti bene, altrimenti i benefici possono trasformarsi in danni.
Ad esempio persone che soffrono il freddo, con un metabolismo definito ipoossidativo, potrebbero peggiorare il loro stato abusando di succhi, che apportano nel corpo un’energia fredda, di tipo Yin secondo la medicina cinese, mentre invece possono beneficiare di regimi a base di brodi, più Yang, che apportano calore. Raffreddando troppo il corpo si corre il rischio di rendere il sistema immunitario meno efficiente e di alterare il ciclo mestruale. E’ anche importante considerare il luogo in cui si vive e in quale periodo dell’anno ci si trova. I momenti più indicati per effettuare periodi di digiuno o disintossicazione con dieta liquida sono ai cambi di stagione, nei momenti di solstizio e di equinozio, e in luna calante. In questi momenti infatti il corpo naturalmente è già diretto dal clima, dal ritmo terrestre o dal ritmo lunare in un cambiamento, in un ritmo circadiano, mensile, annuale, che alterna fasi di accumulo a fasi di “lasciare andare”, in cui gli effetti del digiuno possono essere amplificati.
Il digiuno necessita di riposo, di astensione da ogni attività, di modo che tutte le energie possano essere dirette verso un unico scopo: la rigenerazione del corpo e delle energie nervose.
E’ una fase molto delicata e molto preziosa, tutti i sensi si affinano, tutto ciò che ci circonda viene percepito amplificato, per cui è molto importante stare in un ambiente quieto, in cui riposare e in cui anche a livello relazionale si è protetti. Si è infatti più sensibili ai suoni, ai toni di voce, alle parole, tutto viene percepito maggiormente perché i sensi, le percezioni, le emozioni, sono più intensi. Nutrirsi di materia rende i nostri corpi più densi.. interrompere la nutrizione rende i nostri corpi sottili più vibranti. La mente diviene più lucida, i nostri pensieri più chiari, la nostra forza di volontà incrementa, i sogni possono divenire più vividi, le nostre emozioni più intense.
Il digiuno apporta profondi cambiamenti metabolici, fisici, durante questo periodo il corpo passa da un metabolismo che si basa sugli zuccheri, a uno che si basa su corpi chetonici. Sappiamo bene che ogni variazione a livello del corpo fisico è indissolubilmente legata a un cambiamento anche nella nostra sfera psicologica, emozionale, spirituale. Corpo e mente: una unità indissolubile.
Il digiuno può essere un punto di inizio per fare un total mind-body reset, per dare alla vita una nuova direzione, per darsi nuove opportunità. E’ una tecnica che porta a una profonda crescita interiore, soprattutto se all’astensione dal cibo si abbinano pratiche specifiche (meditazioni, visualizzazioni, lavori interiori) .
Attraverso l’eliminazione delle scorie fisiche, avviene anche la liberazione delle scorie emotive di cui esse sono il substrato più denso. E se questo processo viene accompagnato e seguito da chi può aiutare su entrambi i piani, diviene un vero e proprio processo alchemico di trasformazione, una vera e propria rinascita.
I processi digestivi consumano circa il 70% delle energie disponibili. Durante il digiuno si crea quindi un 70% di surplus energetico in più , che se indirizzato correttamente apporta benefici psico-fisici inimmaginabili, rendendo tale momento una reale rivoluzione su tutti i piani.
Quindi… keep on changing.
Detox your Body, Detox your Mind, Improve your Health.
Dott.ssa Giacosa Federica
Medico olistico, medicina naturale, nutrizione,
idrocolonterapia, esperta in detox e digiunoterapia
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ottimo articolo e interessante.
forse nel mio caso senza interrompere
l’attivita lavorativa che nn posso
ora pensandoci potrei pensare a 1 gg
di solo brodi e succhi
ad aggiungere al fruit day che faccio
saltuariamente il lunedi.
Certo Alessandro, puó essere una buona idea 🙂 Magari non ogni singola settimana, ma se fosse anche una volta al mese sarebbe giá una bella partenza!
[…] il Drago parlante […]
Ciao, io mangio abitualmente e prevalentemente frutta e verdura cruda e cotta e per me mangiare poco è normale. Avevo raggiunto il mio peso forma, poi ho iniziato con piadine, pancetta e verdura, vino, ecc. e ho preso 7 kg che non riesco smaltire, o comunque faccio fatica. Sembra che i grassi abbiano difficoltà a bruciare. Non lavoro, mi alleno un po’.
Carissimo Alberto, grazie mille per questo commento 🙂 Io credo che la risposta si trovi nelle tue stesse parole… forse faresti bene a tornare ad un regime piú salutare, a base di frutta e verdura e continuare con gli allenamenti 😀
Un caro saluto,
Serena
Ok, sembra che i grassi animali facciano fatica ad andarsene. Ho notato che posso anche mangiare giorno sì e giorno no e poi fare una scorpacciata di catalogna al vapore.
PS: ho messo la spunta “Avvertimi via e-mail in caso di risposte al mio commento” ma non mi è arrivato niente quando hai risposto.
Ho un amico ecuadoriano che ho conosciuto negli States, mi diceva che la vita non è cara e con un nostro stipendio vivi benissimo.
Ciao Alberto! Che strano che non ti arrivi la mail… ad ogni modo, sí, l’affitto di una casa e il cibo sono abbastanza economici qui (anche se dove vivo io un po’ meno perché ci sono tanti stranieri), ma con uno stipendio italiano si vive benissimo, é vero 😀
Forse dovresti aumentare il tuo consumo di frutta dolce, in questo modo vedrai che soddisfi il tuo fabbisogno calorico e il tuo corpo richiederá meno schifezze. E al posto dei formaggi, prova l’avocado o le noci del Brasile… YUMMMMM 😉 😀
Forza Alberto, ce la puoi fare!
Drago Parlante, sai qual’è il mio problema, sembra una cosa un po’ sciocca…io quando vado in giro, al bar, ecc. ho le tentazioni, ma non posso nemmeno stare sempre in casa. Non sono ancora arrivato al punto che sono libero da dipendenze mentali. Però anche Ehret c’è l’ha fatta.
Ma sai Alberto, non ti devi nemmeno frustrare 😀 Quando esci qualche “sgarro” ci sta, ma cerca sempre il “meno peggio”… c’é tantissima scelta oggi giorno, anche vegana…
Nutriti il piú che puoi con alimenti vivi quando sei a casa e vedrai… la transizione sará molto piú naturale e spontanea, sará come fosse il tuo corpo che te lo “richiede” 🙂
Serena! Ho sperimentato il digiuno per 4 giorni, ma non mi è andata molto bene. Sentivo progressivamente più freddo e mi girava la testa quando mi alzavo. L’ ultimo giorno mi era venuta tantissima fame. Ho imparato che in un ambiente calmo, rilassato e tranquillo è un’ ottima cosa. Ad esempio, 8 anni fa riuscivo a fare la spaccata. Dai 15 anni in su cominciai a riprovarla, ma non ci ero mai riuscito. A freddo, dopo il digiuno ho provato e i risultati erano incredibili! In più il grasso sui fianchi che mi impediva di piegarmi…non me lo impediva più! Però la mia pelle mi sembra che fosse divenuta più scura (non ne sono certo).
Invece adoro i semidigiuni in cui si mangia solo la mattina. In questo modo dormivo per poche paia di ore ed avevo sempre tantissime energie. Sono curioso sui digiuni monofrutto e coi brodi (credo che il mio corpo prediliga quest’ ultimo)
Ps: abiti in un luogo meraviglioso. Le ricette vegane/crudiste/igeniste sono absolutly meravigliose. Adoro il tuo stile di vita!
V
Carissimo Vlad, forse il tuo primo vero digiuno ad acqua avresti dovuto farlo di meno tempo, chissá, magari anche sole 24 o 36 ore 🙂 E per i digiuni é sempre bene venire preparati, fisicamente ed emozionalmente. In realtá, il digiuno andrebbe praticato quando il corpo richiede questa pausa…
Ad ogni modo mi fa sempre piacere leggere dei risultati ottenuti con questa pratica e ti ringrazio per la condivisione!
E sono felicissima le ricette ti siano piaciute cosí tanto, yey 😀
Ti mando un caldo saluto e grazie mille anche per i complimenti 😉
Serena
Wow! Arnold Ehret…devo ringraziare Alberto per averlo citato. In pratica il capostipite di tutte le diete naturali come i mangiatori di frutta e verdura, e dei vari digiuni. Poi il concetto di muco nello stomaco degli onnivori che impedisce l’assimilazione dei nutrienti…lo trovo fantastico!
Quindi da quel che ho capito…il muco sarebbe, ancora una volta (organismo intelligente) un miscuglio di sostanze gelatinose, che servirebbe a proteggere lo stomaco dai vari miscugli errati dei succhi gastrici. Quindi, mangiando proteine e carboidrati, normalmente (nelle persone abituate alla nutrizione onnivora), si mescolano i succhi basici e acidi (eh sì Serena, tutte cose imparate da te xD), e l’esplosione che viene generata non può che far male al nostro corpo, stomaco in primis. Quindi, che cosa fa l’organismo intelligente? Si protegge: al costo di rallentare la digestione (ipotesi), grazie a questo muco gelatinoso, abbassa il quantitativo di danni all’intestino stesso, provocato da varie mescolanze / combinazioni alimentari errate. Questo muco (altra ipotesi) va man mano aumentando con gli anni, provocando quella pancione enorme negli uomini (che io stesso, giovane come sono, avevo!! D: che orrore…ancora non se n’è andata completamente eh. Appena che smetto di mangiare, però, sparisce subito…nel giro di pochi giorni).
Tecnicamente, però, questo muco non sarebbe una difesa contro la mal-nutrizione…secondo Arnold, il muco è lo scarto non eliminato dei cibi di origine industriale, cibi chimici, quelli di origine animale e infine anche da quelli farinacei (nooo :'( peccato). Altra cosa che produce il muco sono le bevande alcoliche (così leggo dalla carissima Wikipedia); ma quindi anche le fermentazione degli zuccheri provocano muco? Intendo dire il mangiare frutta dolce dopo aver mangiato altro, e non a stomaco vuoto. (ps: è una domanda retorica)
Poi abbiamo il concetto di aria, della pressione…poi ostruzione delle arterie e vene (pressione arteriosa ridotta). Quindi la dieta ottimale per l’organismo è composta da frutta e ortaggi non amidacei a foglia verde. Poi dice che i globuli bianchi sono uno scarto :O vabbè di questo non me ne intendo per niente. E poi il muco è (!) cioè sono, i globuli bianchi…ovvero veleno. Che cosa strana (per me). Vabbè che qui stiamo mettendo in discussione tutto quell’insieme di saperi e di credenze a cui siamo abituati. Quindi è per un certo verso normale.
Ho letto la teoria di Arnold sul digiuno immediato! Molto male. Ovvero, se non si fa un percorso di 3 anni (come da lui consigliato), ma si cerca di eliminare subito tutto il muco, esso, disciolto in fretta, si riverserebbe tutto nel sangue. E poi ci sarebbero problemi per i reni. Da un punto di vista, ovvero l’organismo intelligente, non ci dovrebbero essere questi danni. Però è anche vero che comunque i cambiamenti improvvisi generano squilibri enormi. Ok, è bene stare attenti.
Ok, qui concludo. Alberto lo abbiamo già ringraziato.
Poi ci sarebbe anche Herbert Shelton, ma non è il caso direi 😀
Poi sicuramente Serena conosceva già…e ha già letto i loro libri. Ma scrivere aiuta a memorizzare u.u suvvia.
Se vuoi una domandina, giusto per concludere ce l’ho: voi lì mangiate i funghi? E quale frutta manca da voi?
Beh, vi ringrazio sempre di queste belle nozioni che altrimenti sarebbero praticamente impossibili da reperire. Voi persone che amate condividere
V
Ciao Vlad! Eccomi qui 🙂
Vedo che stai ingranando tanti bei concetti, mi fa piacere!
Sí, gli alimenti provocano muco (e alcuni molto piú di altri, ad esempio il latte o le farine raffinate ne provocano tantissimo!), ma quello che é sfuggito a Ehret (infatti non si considera un igienista) é che il corpo produce il muco in difesa alle sostanze intruse. Quindi non sono per se i cibi che producono muco, ma é il corpo che lo produce per ripararsi e difendersi. Lui promuoveva una dieta superpulita, ma quasi demonizzando una reazione normalissima del corpo: l’autodifesa! Come se se ne dovesse aver paura. Di cose buone ne ha dette tante, ma forse si é spinto un po’ sull’estremismo. Una dieta salutare dovrebbe basarsi sulle necessitá nutritive dell’uomo, non sulla prevenzione del muco, cancro, asma ecc.
Il percorso per ritornare sulla strada della salute vera é lungo. Su questo non ci sono dubbi. E per noi, nati in una generazione dove lo zucchero, i chimici e i prodotti processati regnano sovrani ne abbiamo da disintossicare! Molto piú delle generazioni passate… peró sono anche convinta che il corpo é una macchina di estrema intelligenza e, se da una parte per alcune persone bisogna fare estrema attenzione nel modo, mezzo e tempo di disintossicazione, il corpo non rilascerebbe mai un livello tossico cosí alto da non poterci stare dietro.
Per i funghi: io li mangio ogni tanto da cotti. Crudi sono indigeribili (a meno che, forse, non si lasciano marinare nel limone), escono dall’organismo umano come ci entrano e questo dovrebbe darci qualche indizio che non sono cibo per l’uomo. Cotti sono giá piú digeribili, ma anche lí, non é che apportino tantissimo valore nutritivo. Peró a me piacciono molto e ogni tanto trovo che ci stiano. Ma a quel punto so che li sto mangiando per il gusto 😉
Sei un caro ragazzo Vlad! E sono davvero felice tu ti stia immergendo cosí profondamente in questo fantastico mondo della salute!
Ti saluto con calore 😀
Serena
Che bello che parli di digiuno, il mio ultimo l’ho fatto circa sei mesi fa, e durato 20 giorni…. giorni meravigliosi, nei quali sei immerso in tanta sapienza… tutta data dal tuo stesso corpo… mi sa che appena ho finito con il lavaggio epatico che sto facendo ora, finisco domani, mi faccio qualche giorno di digiuno, per tornare in quel meraviglioso stato fisico/spirituale/emotivo.
Un saluto ed a presto. Da quando ti ho conosciuta, penso spesso a Vilcabamba…. chissà forse un giorno…
Ciao Marco! Il digiuno é l’unica pratica “terapeutica” che rientra nella scienza igienista, é sicuramente una parte fondamentale 🙂
Sono felicissima il tuo digiuno sia andato cosí bene e ti faccio i miei auguri per una sana disintossicazione!
E sí, chi lo sa, magari la tua prossima meta sará Vilcabamba 😉
Felice anch’io di conoscerti…
Leggevo che i Vilcabamba del Perù vivono di soli vegetali oltre 100 anni, godendo di ottima salute, è corretto o sono dell’Ecuador? Sei mai stata nella foresta amazzonica in quelle tribù piene di saggezza?
Ciao Alberto, sí, cosí dicono dei Vilcabambensi dell’Ecuador (dove vivo io). É vero che vivevano sopra i 100 anni e si dice che un uomo sia vissuto fino a 137 anni! Peró non si sono mai nutriti di soli vegetali. Certo… molto piú di ora. Infatti anche loro qui adesso hanno la coca cola, le colazioni fritte, le caramelle, le patatine… E non stanno di certo bene, anzi, sono grassi e soffrono dei nostri stessi problemi. Insomma, ci sarebbe da fare una bella revisione a quei dati 😉
Sono stata spesso nella giungla negli ultimi 6 anni…in Ecuador, Bolivia e Perú 😉
Io penso che nell’entroterra dell’immensa Amazzonia, ci siano tribù che ancora credono di esistere solo loro sulla Terra, popoli che vivono ancora allo stato brado, sciamani e saggi.
Bene, queste tue nuove informazioni le ho messe nel mio forum (in basso) http://benessereforum.it/a-proteine.php Se potessi verrei volentieri a Vilcabamba, io penso che farai ogni tanto questi “ritiri” di 15 giorni. Intanto ti ho messo nei Preferiti.
Grazie mille Alberto per la condivisione 😀
Sí, questo di marzo sará il nostro primo evento qui a Vilcabamba… chi lo sa quando ci sará il prossimo, ma siamo molto positivi si ripeterá il prossimo anno!
Un caro saluto,
Serena
Aggiungo solo questa cosa: Albert diceva che un corpo sano senza muco, riusciva a prendere l’azono direttamente dall’aria…sarà forse il concesso alla base dell’alimentazione / energia pranica?
Ragazzi…qui stiamo proprio capovolgendo tutte le credenze! Adoro tutto ciò
V
Forse intendi Arnold Ehret? Lui ne parla che un corpo perfettamente pulito potrebbe vivere di azoto. Io ho avuto delle esperienze personali e posso dire che con la disintossicazione del corpo si aprono gradualmente orizzonti nuovi di consapevolezza che non sono capibili dall’attuale scienza medica.
Quest’articolo è molto interessante, vorrei qualche consiglio, se possibile.
Il digiuno a me interessa per prevenire le malattie.
A me il grasso si localizza sempre sull’addome, infatti soffro di una debole sindrome metabolica.
Avevo i valori di glicemia, colesterolo, e pressione un po’ alti.
Con la terapia, i valori si sono normalizzati.
Ho 70 anni sono molto attiva, vado in palestra, prendo la Paroxetina, da un anno, perché ho momenti di depressione ( mio marito è venuto a mancare da 6 mesi ).
Un giorno di digiuno a settimana, va bene ?
Grazie per l’aiuto.
Angela
Cara Angela, eccomi e scusa del ritardo con cui rispondo, ho appena portato a termine un evento di due settimane qui in Ecuador 🙂
É abbastanza normale che il grasso si depositi sull’addome e i fianchi nelle donne. Il digiuno sí, si puó fare come forma di purificazione e pertanto di prevenzione delle malattie.
Digiunare una volta alla settimana significa piú che altro dare una pausa al nostro sistema digestivo. E quindi sí, puó fare bene se una persona non si sente particolarmente affamata e si trova mentalmente pronta. Ma se si vuole disintossicare piú a fondo sarebbe meglio digiunare a distanza di mesi e per un periodo piú lungo.
Mi dispiace leggere di tuo marito 🙁 Ad ogni modo se decidi di fare un digiuno (un digiuno vero lo si fa a sola acqua) sarebbe meglio non prendere alcun tipo di medicinale.
Forza Angela, sono sicura che ti riprenderai presto! Alimentati con i migliori cibi, respira aria fresca, continua ad allenarti con vigore e fai delle passeggiate in mezzo alla natura e al sole 😀
Ti saluto con affetto,
Serena
Ciao Serena, il 17 febbraio 2016 hai scritto: “Una dieta salutare dovrebbe basarsi sulle necessitá nutritive dell’uomo, non sulla prevenzione del muco, cancro, asma ecc.”
In realtà una dieta salutare, basata sulle necessità nutritive dell’uomo, automaticamente previene muco, cancro, asma, ecc
Ciao Stefano! Stavamo parlando di Ehret dalle parole citate? Forse non mi sono spiegata bene, il fatto di cercare di “prevenire” qualsiasi cosa dovrebbe uscire dal nostro vocabolario. In realtá, se viviamo una vita sana, di conseguenza non avremo asma, cancro e altre malattie (questo lo dico in conseguenza di questa moda in internet di usare erbe e anche il cibo per “curare” e “prevenire”).
Per quanto riguarda il muco, esso é un’azione di difesa dell’organismo umano. Ma come ne parlava Ehret dovremmo averne quasi paura e mangiare solo cibi che non producano muco. Ma questo tipo di alimentazione non ha portato un gran bene in passato e anche al giorno d’oggi siamo circondati dal fallimento. Ci sono degli alimenti ottimi per l’uomo, anche se magari non sono considerati “ideali” secondo questa teoria del muco…. (E forse andrebbe ribadito che Ehret non é un igienista).
Un caldo saluto dall’Ecuador!
Serena
Ciao Serena, si non ti eri spiegata bene e non potevo capire cosa volevi dire con la parola prevenire. Non si possono prevenire e curare le malattie con le erbe e il cibo non ha certo virtù terapeutiche, ma noi igienisti non possiamo eliminare la parola prevenzione dal nostro vocabolario, visto che è solo attraverso uno stile di vita sano, secondo i principi igienistici, che si possono prevenire le malattie. Infatti l’hai detto anche tu, scrivendo: In realtà, se viviamo una vita sana, di conseguenza non avremo asma, cancro e altre malattie.
TU Serena HAI SCRITTO:
“Per quanto riguarda il muco, esso é un’azione di difesa dell’organismo umano. Ma come ne parlava Ehret dovremmo averne quasi paura e mangiare solo cibi che non producano muco….(E forse andrebbe ribadito che Ehret non é un igienista).”
E nella tua RISPOSTA A VLAD del 17 febbraio HAI SCRITTO: non sono i cibi che producono muco, ma é il corpo che lo produce per ripararsi e difendersi. Lui promuoveva una dieta super-pulita, ma quasi demonizzando una reazione normalissima del corpo: l’autodifesa! Come se se ne dovesse aver paura. Di cose buone ne ha dette tante, ma forse si é spinto un po’ sull’estremismo.”——–
Certo, Arnold Ehret non era un igienista, visto che come tutti i seguaci delle VARIE SCUOLE di “GUARITORI” (diplomati o meno…..Omeopati, Fitoterapeuti, Naturopati, ecc.), anche EHRET, soffriva della STESSA DEFORMAZIONE MENTALE DEI MEDICI. Come gli altri guaritori sopracitati CREDEVA che LA NATURA ANDASSE AIUTATA (clisteri, innerclean, cibi solventi e disincrostanti, cibi e ricette speciali per eliminare vecchie tossine, veleni, muco, ecc., menù per accelerare e rallentare l’eliminazione per guarire da una vecchia malattia cronica o grave trattata per anni con i farmaci, ecc.). Ehret, al contrario degli igienisti, non si fidava totalmente del POTERE di AUTO-GUARIGIONE del nostro corpo.—
Ma sulla QUESTIONE del MUCO Arnold Ehret NON ERA un ESTREMISTA
IL FATTO CHE la PRODUZIONE di MUCO sia un’AZIONE DI DIFESA delle mucose del nostro corpo, NON SIGNIFICA CHE EHRET AVESSE TORTO a consigliare di evitare i cibi che costringono le mucose del nostro corpo a produrre muco per difendersi da essi.
Infatti, SE IL CORPO SI DIFENDE DA UN CIBO, SIGNIFICA CHE QUEL CIBO E’ IRRITANTE, DANNOSO O TOSSICO. IL CORPO NON SI DIFENDE DAI CIBI SANI, adatti alla nostra specie.
A p. 275 nel suo libro “La scienza e la raffinata arte del cibo e della nutrizione” il Dr. H. M. Shelton scrive:
L’ IRRITAZIONE delle SUPERFICI MUCOSE dà luogo ad una IPER-ATTIVITA’ delle MUCOSE generando CATARRO.
TUTTO CIO’ CHE IRRITA una MUCOSA sensibile, causa un FIOTTO del SANGUE al punto dell’irritazione e lo SCOLO di un’ ESSUDAZIONE per LAVARE L’ IRRITANTE. Dr. Shelton–
Nella rivista Le bon guide de l’hygienisme n° 18 p. 5 – Tratto dalla rivista Dr. Shelton’s Hygienic Review vol. 20 n°6 , il Dr. H. M. Shelton scrive:
I CATARRI NON SONO SENZA IMPORTANZA NELL’EVOLUZIONE DELLA MALATTIA.
I PRIMI IGIENISTI dicevano che i CATARRI sono una questione di POCA IMPORTANZA, ma io considero questo un ERRORE.
In realtà sono uno STADIO IMPORTANTE nell’EVOLUZIONE di una PATOLOGIA PIU’ GRAVE.
E quando questo processo si aggrava e continua, produce dei CAMBIAMENTI ANORMALI NEI TESSUTI, man mano che progredisce. E se le cause non vengono corrette, continua ad andare DI MALE IN PEGGIO.
ULCERA, POLIPI, CALCOLI, CANCRO
Si avrà un indurimento cronico delle VIE NASALI, con un ulcerazione e formazioni di POLIPI.
Si potrebbe avere un indurimento delle MUCOSE BRONCHIALI, con la dilatazione della TRACHEA, il suo ulceramento, la formazioni di POLIPI o anche di CANCRO.
Si potrebbe avere un ispessimento cronico dell’ENDOMETRIO (mucosa dell’utero) con il suo ulceramento, soprattutto dell’utero, la formazione di POLIPI e alla fine il CANCRO.
Nel COLON, nella VESCICA, nel FEGATO e nella VESCICA BILIARE, si può sviluppare un’evoluzione simile.
Nel FEGATO e nella VESCICA BILIARE, man mano che la patologia si sviluppa, si potrebbe avere la formazione di CALCOLI.
La stessa produzione di CALCOLI si può verifica nei RENI e nel PANCREAS.
Poiché il modo di vivere non viene corretto, – man mano che l’INDEBOLIMENTO diviene sempre più profondo – e poiché la saturazione tossinica aumenta – la salute in generale diminuisce e i TESSUTI SOTTO-MUCOSI SI DISINTEGRANO. In questo modo la “MALATTIA ORGANICA” EVOLVE.
I CATARRI, non sono solo LA PRIMA MALATTIA che sviluppiamo (raffreddore), cosa consuetudinaria per i bambini, ma costituiscono LA PATOLOGIA INIZIALE DA CUI TUTTE LE “MALATTIE” ECCEZIONALI TRAGGONO ORIGINE (Rinite, Raffreddore da fieno, Asma, Gastrite, Colite, Leucorrea, Polipi, Tumori, Ulcere, Cancro, ecc.). —
–Le bon guide de l’hygienisme n° 18 p. 5 – tratto dalla Dr. Shelton’s Hygienic Rewiew vol. 20 n° 6.
Per quanto riguarda gli ALIMENTI e il MUCO:
Nella rivista Le bon guide de l’hygienisme n° 34 p.15, il Dr. Shelton scrive:
Gli STATI CATARRALI, PEGGIORANO soprattutto sotto l’influenza dell’ENERVAZIONE (indebolimento dell’organismo), degli ABUSI ALIMENTARI, degli IDRATI di CARBONIO, del LATTE, e dei CORPI GRASSI.
L’ AGGRAVAMENTO dello SCOLO CATARRALE, in seguito alla consumazione di questi ALIMENTI, ha fatto si, che siano stati chiamati “GLI ALIMENTI CHE FORMANO MUCO.” – Dr. H. M. Shelton —
E’ PER QUESTO, infatti, che EHRET ha intitolato il suo libro “IL SISTEMA di GUARIGIONE della DIETA SENZA MUCO”.
Comunque ora dovrebbe essere chiaro che Ehret, sulla questione del muco, non era un estremista.
L’unica cosa che EHRET ha sbagliato a scrivere sul muco, è che sono gli alimenti e non le mucose del nostro corpo che producono muco per difendersi dagli alimenti irritanti, visto che gli ALIMENTI, come tutte le sostanze INERTI, non hanno potere di azione e solo l’ORGANISMO vivente ha POTERE DI AZIONE.
Secondo la Legge del Dr. TRALL sulle relazioni vitali: Tutte le volte che nell’organismo vivente si verifica un effetto (o si compie un’azione) quale risultato di influenze esterne, l’azione deve essere attribuita all’organismo vivente che ha un potere di azione, e non alla cosa inanimata la cui caratteristica principale è l’inerzia.
TU serena HAI SCRITTO:
“Ma questo tipo di alimentazione non ha portato un gran bene in passato e anche al giorno d’oggi siamo circondati dal fallimento. Ci sono degli alimenti ottimi per l’uomo, anche se magari non sono considerati “ideali” secondo questa teoria del muco” ——-
Cosa ha portato di male in passato l’alimentazione Ehretista o Fruttariana?
Cosa intendi dicendo che siamo circondati dal fallimento?
Quali sono gli alimenti ottimi per l’uomo che non sono considerati ideali secondo la teoria del muco?
Ciao Stefano! Certo tutto vero e ben scritto quello che riporti 🙂
Quando parlavo di estremismo, mi riferivo proprio all’eliminazione di tutti i cibi che fanno produrre muco al corpo 🙂
Ad esempio le noci e i semi, o anche alcuni tipi di alimenti che si possono mangiare solo da cotti tipo i cereali e probabilmente (ma qualcuno dice che sono alcaline in reazione e non creano muco) le patate.
Per quanto riguarda il fallimento della dieta fruttariana o Ehretista, dalle mie esperienze e da quello che ho studiato, purtroppo questa dieta non funziona a lungo termine. Nel breve si possono davvero fare “miracoli” e si puó “guarire” da praticamente qualsiasi malattia, se fatta nel modo giusto. Ma gli igienisti e le persone che hanno avuto la motivazione per tirare avanti con questa dieta (che di solito non porta felicitá perché ci si deve isolare e si devono fare tremende fatiche per non mangiare nient’altro) per lungo tempo (dico 5, 10 o anche 20 anni – non tanti individui comunque) hanno avuto molti problemi, di carenze di vario genere, dipendentemente dalla persona.
Inoltre ho conosciuto fruttariani pentiti, confusi e stanchi ed ho letto anche di persone alle quali gli si ritraevano le gengive, nonché tantissimi con i problemi ai denti (vedi nella Natural Hygiene Society).
Su me stessa, quando anch’io ero convinta che questa dieta fosse la migliore e l’ho seguita per un periodo, ho provato cosa siano i denti sensibili. E non so, ho sentito che il mio corpo richiedeva dagli alimenti piú densi in minerali.
Insomma, ho capito che c’é una bella differenza fra “ideale” e “reale”. Per questo non sono una fan della dieta fruttariana, anche se qualche periodo a sola frutta credo sia ottimo per la maggior parte delle persone (e comunque anche la mia dieta é basata in primis sulla frutta).
Insomma, io credo ognuno debba arrivare al suo di equilibrio e riconnettersi ai veri bisogni del proprio corpo. Siamo unici.
E comunque lo saprai anche tu che l’Igiene Naturale e gli igienisti odierni non suggeriscono piú questo tipo di alimentazione basata solo (o quasi) sulla frutta 🙂
Ti auguro una giornata spensierata!
Serena
Ciao Serena, è da tanto che non ti scrivo, ti ricordi di me?
Volevo chiederti alcune cose riguardo il digiuno per me molto importanti.
Mia Mamma da settimane non riesce ad evacuare, a causa di troppi cereali integrali, è vegana come me, quindi le ho fatto eliminare questi ultimi piano piano fino a farle assumere solo frutta, e stava cominciando a sentirsi meglio, purtroppo la sfortuna ho voluto che qualche giorno fa si sia sentita male (mancanza di forze) e sia stata ricoverata in ospedale, dove le hanno fatto alcune flebo per lo stomaco, dato che le hanno visto che è piena di feci fino allo stomaco.
Questo ricovero mi ha scombussolato tutto, ho deciso immediatamente di farle fare un digiuno di 3 giorni (4 se si conta anche quello che in cui è stata ricoverata, visto che non ha mangiato niente) per farle buttare fuori i veleni che le hanno introdotto in vena, ed ero convinto di aver fatto la scelta giusta, ma ora mi è venuto un dubbio che mi tormenta, da qualche parte ho letto che è un crimine far digiunare una persona costipata fino a quando la lingua ritorna pulita, questa frase mi ha spiazzato, ora non so come comportarmi, oggi è il suo 5° giorno di digiuno totale a sola acqua leggera + succo di limone diluito al mattino (6° se si conta il ricovero) è non so se farla continuare oppure farla smettere, visto che ho paura di peggiorare la sua situazione.
Non ha dolori di stipsi, però non evacua da settimane e quella frase che ho letto non so come interpretarla, l’altra sera ha iniziato a vomitare e l’ho interpretato come un segno di disintossicazione, ieri ha avuto forte acidità di stomaco e dolore per tutto il giorno, oggi non li avverte più, solo che quando le ho dato un bicchiere d’acqua con pochissimo succo di limone al mattino ha avvertito ancora acidità, vuol dire che non lo deve prendere?
Oggi sta tutto sommato meglio degli ultimi giorni, anche se la debolezza che ha è al massimo, fa fatica addirittura a parlare e ha un po’ di affanno.
In ogni caso la cosa che più mi tormenta dopo aver letto quella frase è se abbia fatto bene oppure male a farle intraprendere un digiuno avendo dentro di se molte feci vecchie di settimane, non è che con il digiuno ho allungato i tempi di permanenza di questa sporcizia nel suo intestino o peggio le tossine presenti nelle sue feci, a causa del digiuno, vadano in circolo e la intossichino ulteriormente? Spero proprio di no altrimenti mi cadrebbero le braccia e mi sentirei a terra.
So che i clisteri nell’Igienismo non sono ben visti, quindi non li ho considerati, ma in che altro modo potrei farla scaricare, visto che le hanno sconsigliato frutta e verdura per via delle fibre (non so se a ragione o a torto) e che comunque io pensavo di farle assumere poco alla volta dopo il digiuno?
Io avevo intenzione di farla proseguire fino a quando avvertiva un po’ di fame, ma ad ora non l’avverte per niente, non è che continuando a non mangiare magari il senso di fame non le ritorna più? Ti prego se riesci di rispondermi il prima possibile, perchè sono molto preoccupato.
Grazie mille per il tuo aiuto.
Luca
Ciao Luca, l’Igienismo insegna che: basta eliminare la causa per eliminare l’effetto. E visto che l’uomo è frugivoro, mangiando solo frutta, solo quando si ha veramente fame e smettendo di mangiare quando si è sazi, si eliminano tutte le causa alimentari di malattia. Quindi per ripristinare un transito intestinale perfetto, non occorre il digiuno. Se fossi in te, farei interrompere il digiuno a mia mamma e le consiglierei di ri-alimentarsi come ho scritto sopra. Mia sorella, che le era stato diagnosticato il Dolicomegacolum, ovvero l’intestino più lungo del normale, è guarita così da una stitichezza bestiale che l’ha accompagnata per anni e che aveva cercato di guarire in tutti i modi e con ogni tipo di alimentazione. Ciao.
Ciao Stefano Torcellan, scusa, ma mi è arrivata la notifica del tuo commento solo oggi, ti ringrazio per il tuo consiglio, la mia decisione di farle fare un digiuno era anche per farle buttare fuori quello che all’Ospedale le avevano iniettato in vena, e per fortuna ci son riuscito, grazie alle sue crisi eliminative, inoltre che io sappia il digiuno raramente è dannoso, e di sicuro credo che nel caso di mia Mamma fosse un aiuto in più, tanto che all’inizio non si sentiva di mangiare nemmeno frutta, quindi se devo dare conto ai sensori di fame e sete, come insegna l’Igienismo, dovrei aver fatto bene 🙂 Infatti ora sta molto meglio, mangia solo frutta e qualche patata, carota lessa e per adesso si sazia in questo modo, deve recuperare le forze, ma piano piano ci riuscirà! 🙂
PS: Anche mia Mamma è nata con l’intestino più lungo del normale! 🙂
Un caro saluto!
Luca
Ciao luca, certo se non si ha fame bisogna digiunare e aspettare che la fame ritorni. L’importante è che ora tua mamma stia molto meglio. Frutta, patate e carote lesse aiuteranno sicuramente il suo intestino a funzionare. Ciao
Ciao Luca! Certo che mi ricordo di te 🙂 Scusami tantissimo per il ritardo, ho appena terminato un evento qui a Vilcabamba durato 2 settimane.
Come sta tua mamma? Come avete deciso di comportarvi? L’idea del digiuno se non ha fame é buona, ma bisogna sempre prendere precauzioni e fare attenzione. Se lei non evacua da settimane, una serie di clisteri le farebbero bene. Sí, non son visti bene dall’Igienismo perché “innaturali”, ma ci sono delle situazioni per le quali questi possono essere di grande aiuto. E credo che il caso di tua mamma sia uno di questi.
Perché sí, se non butta le feci e sta a digiuno, queste possono essere parzialmente riassorbite, intossicando l’organismo.
Potresti recarti in farmacia e comprare il kit per fare i clisteri a casa…
Ti saluto con calore!
Serena
Ciao Serena, non preoccuparti, da un paio di giorni sta meglio, da quando ho deciso di farle fare un clistere di sola acqua spaventato terribilmente per via del fatto che quella mattina si era alzata dal letto ed ha vomitato con molta fatica, ho pensato che potesse essere una soluzione che l’organismo ha scelto per buttare fuori i veleni che la riempivano fino allo stomaco (perchè si è riempita di feci fino allo stomaco), ero dubbioso nell’utilizzo del clistere perchè so che rovinano la flora intestinale e ci vogliono poi anni per ripristinarla e anche perchè indeboliscono ancor di più l’intestino, ma per fortuna credo di aver fatto la scelta migliore.
Fino a pochi giorni fa faceva molta fatica pure a bere, la trovava pesantissima e diceva che arrivata sullo stomaco l’acqua incontrava un muro.
Ora, anche grazie al succo di Ananas e le tisane che le sto facendo prendere riesce ad idratarsi meglio senza fatica, ieri le ho fatto pure un decotto di prugne e stamattina per la prima volta (senza contare il clistere) è riuscita ad andare in bagno dopo settimane, ovviamente ha fatto un po’ di fatica ed era dura, ma è già un gran risultato, ora sente lo stimolo ma non riesce a farla, però credo che sia già un passo avanti il fatto che senta lo stimolo perchè fino a ieri non sentiva nemmeno quello.
L’acidità di stomaco l’ha avuta fortissima come mai i primi giorni e poi gradualmente è diminuita fino a scomparire da poco, anzi, credo che quell’acidità se ne sia andata grazie al vomito di quella mattina, perchè da allora non l’ha più avuta, infatti ho smesso di darle il limone, però ieri le ho fatto prendere due kiwi maturi schiacciati che li ha masticati fino a scioglierli in bocca sperando che le avrebbero fatto da lassativo, per fortuna non ha avuto problemi.
Caffè e alcool per fortuna non li ha mai assunti, solo pochissimi caffè, ma si parla di anni fa.
Ora la mia paura è che avendole fatto fare il clistere (che poi non è che abbia buttato fuori chissà quanto) in ritardo, tutto il periodo antecedente di digiuno magari l’abbia aggravata in qualche modo, perchè se le tossine dell’intestino tornano in circolo dopo 4 giorni di digiuno avendo avuto l’intestino colmo sin da prima magari le hanno messo in circolo più tossine del necessario e magari queste sono state riassorbite e il digiuno non è servito a gran che, ha vomitato molte volte dal secondo giorno di digiuno e l’ultima volta quella mattina in cui ho deciso di farle fare un clistere, magari in quel modo ha buttato fuori quello che l’intestino rimetteva in circolo, non lo so, però anche per via del fatto che le ho fatto interrompere il digiuno con succo d’ananas, sia per la troppa debolezza che aveva, sia per il fatto che non riusciva a bere l’acqua, anche se non le era tornato il senso di fame e tuttora non lo avverte, solo voglia di frutta che è comunque già tanto, non è che abbia interrotto il digiuno in modo sbagliato e le ho peggiorato la situazione? Ripeto che sta molto meglio, a parte la troppa debolezza che non se ne vuole andare, ma ho letto che anche se interrompendo un digiuno quando non è ancora il momento poi il paziente si sente meglio non vuol dire che la sua salute sia migliorata, anzi può capitare che le tossine che erano in circolo e che dovevano ancora essere espulse tornino in circolazione ed aggravino la sua salute negli anni successivi, e questa è la mia grande paura, spero tanto che non sia questo il caso.
Ti ringrazio molto per la tua attenzione e per l’interessamento.
Luca
Ciao Luca! Sono davvero felice che tua mamma stia meglio e le cose stiano migliorando 🙂
Sí, l’avrei interpretato cosí anch’io il vomito e sono sicura che cosí é stato. Il clistere sicuramente ha fatto anche il suo lavoro. Giá che sente il movimento di intestino é una buonissima cosa! Non ti preoccupare per la flora. Se le dai i cibi migliori, questa si ricostituirà da sola (alimenti come frutta e verdure fresche, succhi verdi e mele biologiche con la buccia). Per sentirti piú sicuro, potresti procurarti dei buoni probiotici che possano aiutare le nuove colonie. Ah, e invece di un clistere alla volta, prova a farne due o tre, in modo che siano piú efficaci.
Comunque in questo momento non ti preoccupare troppo, hai fatto del tuo meglio! E se lei non aveva fame non avrebbe dovuto mangiare in ogni caso, avrebbe fatto solo peggio! Se le va solo frutta, dalle solo frutta, che é comunque la cosa migliore. La vedo difficile che tu abbia peggiorato la situazione. E brava anche tua mamma che senza paura ha seguito i tuoi consigli 🙂
Se poi lei si sente stanca é perché ha bisogno di riposo. Riposare, dormire, non affaticarsi. Piú si riposa e piú il corpo riesce a riprendere con le pulizie interne.
Vi auguro una buona e celere ripresa!
Serena
Ciao Serena, ok, già siamo tutti e due vegani da un paio di anni, quindi credo che non sarà difficile ripristinare la flora, che tipo di probiotici intendi tu?
Per il clistere pure io avevo insistito per farle fare un altro di seguito dopo il primo, ma non ne ha voluto sapere perchè era troppo debole e non l’avrebbe sopportato.
Grazie mille per il sostegno che mi dai, sì mia Mamma è speciale, era completamente ignorante in termini di igienismo, come io del resto, e mi ha dato subito sempre fiducia senza mai controbattere, se le dicevo che la carne, il pesce, i latticini, lo zucchero, le farine raffinate, ecc… facevano male subito mi dava retta seguendo i miei consigli, sarà pure ignorante, ma ha capito in fretta ciò che è bene e ciò che è male, cosa che altri invece farebbero con molta difficoltà in termini di cibo per come siamo stati abituati soprattutto in occidente 🙂
Sì la lascio sempre a letto a riposare il più possibile e le faccio bere il più possibile tra tisane, decotti e succhi freschi d’Ananas spremuti con le mie stesse mani al momento, pensa che dalla sete che aveva, e che ha tuttora, non riuscendo a bere l’acqua, si è presa sempre 3 Ananas intere in succo al giorno, mi sono specializzato nello spremere Ananas non avendo estrattori, inoltre so che hanno anche un effetto lassativo, quindi tanto meglio 🙂
Piano piano anche se lentamente si riprenderà!
Ti ringrazio molto per il tuo interesse!
Luca
Carissimo Luca, sono sicura tua mamma si rimetterá presto!
Per quanto riguarda i probiotici, cercherei quelli che non derivano dal latte. I probiotici aiutano a ripristinare la flora intestinale. Sebbene il loro uso non sia igienista (i probiotici non rimangono nel corpo, vengono espulsi a tempo debito dal corpo ed é per questo che c’é bisogno di prenderli con regolaritá se si vogliono avere gli effetti desiderati), ci sono delle occasioni rare per le quali in effetti potrebbero aiutare la persona. Ad esempio dopo i lavaggi del colon o dopo un digiuno…
Se mi dici che un altro clistere non l’avrebbe sopportato perché era debole, allora hai fatto benissimo a non farglielo. Cercate con pazienza e attenzione di rilevare i sintomi e seguire ció che il corpo richiede.
Sei bravo Luca, auguro una Buona Pasqua a te e a tua mamma!
Serena
Ah, a proposito dell’acqua e limone che le da aciditá…. sai se per caso soffre di gastrite o aciditá di stomaco? Se sí, evita l’acqua e limone e quando ritornerá a mangiare, da evitare sono anche tutti i frutti a acidi, caffé e alcol, almeno per un po’ di tempo (caffé e alcol sarebbe meglio per sempre).
SCUSA SERENA , QUINDI GLI IGIENISTI NON SONO FAVOREVOLI ALL’IDROCOLONTERAPIA ? UN OTTIMO RIMEDIO PER RUPILIRE QUESTO PREZIOSO ORGANO DA SCORIE DANNOSE E INUTILI !
Ciao Sirio! Corretto. In generale nell’Igienismo non si usano clisteri e idrocolon perché sono altamente snervanti. Anche Shelton, il quale fu convinto a provarlo sui suoi pazienti, alla fine disse che non era assolutamente necessario e che una volta ripresa l’alimentazione, il paziente sarebbe andato al bagno normalmente. E, ripetiamo, Shelton ha supervisionato oltre 40.000 digiuni nella sua carriera da dottore e igienista.
Poi ci sono casi e casi, perché se una persona è molto malata, “incrostata” e ha dietro di se decadi di cattiva alimentazione, allora la pulizia del colon può anche essere di aiuto e l’idrocolon può essere utilizzato come strumento favorevole.
Però per persone, diciamo, “normali” e magari anche giovani ci si può tranquillamente affidare al potere di pulizia e guarigione intrinseco del corpo umano.
Ne approfitto anche per ringraziarti per tutti i messaggi e commenti che hai lasciato sul blog, si vede che sei davvero interessato e ci tieni!
Ti saluto con calore,
Serena
Scusa, ti vorrei fare una domanda che non c’entra, ma alla quale forse tu potresti rispondermi:
il Grano Saraceno è sempre Integrale oppure esiste anche raffinato? Perche a volte leggo nelle etichette solo “Grano Saraceno” e altre volte “Grano Saraceno Integrale”, io ero convinto che il Grano Saraceno fosse in ogni caso integrale e che non esistesse raffinato, ma ora mi è venuto il dubbio. Ti ringrazio molto per la disponibilità.
Luca
Io credo che il grano saraceno sia naturalmente integrale. Forse cominciano a scrivere “integrale” perché mi immagino che dal punto di vista del marketing la parola “integrale” vende meglio. Peró ammetto di non essere sicura al 100%… magari qualcun altro che legge il commento potrá darci qualche info piú dettagliata in piú 🙂
Ciao Serena, ti ringrazio molto, mia Mamma sta benissimo in confronto a come stava i primi giorni, si può dire che è quasi guarita ed oggi ha cominciato a mangiare più sostanzioso con 3 patate lesse conservativamente dopo un mese che non mangiava cose solide e sostanziose… ovviamente erano buonissime mi ha detto, il senso di fame le è tornato proprio ieri e di questo sono stato felicissimo! 🙂
Io, seppur con qualche timore, credo di aver scelto la strada migliore nel non mandare mia Mamma nuovamenete in Ospedale o dal medico che le avrebbe prescritto chissà quale medicina, sono consapevole del fatto che i vomiti, l’estenuante debolezza, l’acidità di stomaco e tutto il resto siano stati dovuti alla disintossicazione grazie al digiuno, ma purtroppo mia sorella, nonostante i miglioramenti di mia Mamma molto evidenti, continua a credere che abbia fatto male e che mia Mamma sarebbe potuta stare subito meglio andando dal medico, non riesce a capire (nonostante glielo abbia spiegato in tutti i modi possibili) che quelli erano segni di disintossicazione ed erano i benvenuti e che le medicine sarebbero stati solamente un ulteriore peso in più per il suo già debilitato (dalla stanchezza) organismo, ma non le entra in testa, io evito a questo punto di insistere perchè andrebbe a finire che litighiamo e non è il caso, quindi lascio perdere e seppur mi costa le faccio credere di dare ragione a lei, altrimenti non si finirebbe più, a me basta che mia Mamma mi abbia dato fiducia e che non abbia mai avuto dubbi, per mia sorella mi dispiace molto, perchè ancora certe cose non riesce a capirle, ma non so che fare, più che spiegargliele con le buone non so cosa fare, mi spiace solo che pensi che abbia sottovalutato i problemi di mia Mamma quando invece sono stato tutti i giorni preoccupatissimo e l’ho curata in tutti i modi possibili, ma quando una persona è convinta di una cosa (i media fanno bene il loro lavoraccio) non c’è verso… allora tra litigare e lasciare perdere preferisco lasciare perdere, pensi quel che pensi… non credo proprio che riuscirà a cambiare idea perchè è proprio dura… ma che ci posso fare…
Per il Grano Saraceno siamo in due, pure io ero convinto esistesse solo la versione Integrale e che specificassero solo per marketing, ma nel dubbio ho voluto chiedere, vediamo se qualcuno ne sa di più…
Ti ringrazio di cuore per la tua disponibilità!
Un caro saluto!
Luca
Ciao Serena, volevo aggiornarti sulla situazione, mia Mamma si sta riprendendo, ma molto lentamente, anche se in confronto a come stava i primi giorni sta benissimo, l’unica cosa è che ancora non riesce ad evacuare bene, avrà evacuato 2-3 volte da quando ha iniziato a mangiare e mai bene, comunque anche se se la sente in pancia non ha dolori, invece è lo stomaco che è un po’ più problematico perchè si vede che ha risentito molto dei giorni passati e non riesce ancora ad accettare l’acqua normale, (le do la Lauretana che è la più leggere che esiste), niente, la trova pesante anche se ha sete, allora deve arrangiarsi con tisane e frutta, che poi dato i problemi di stomaco sto evitando di farle prendere gli agrumi tranne i Kiwi che sembra accettarli. Penso che la guarigione sia ancora in atto, ma molto lente e spero che piano piano si riassesterà anche lo stomaco, se avessimo avuto una centrifuga o un estrattore non avrei dubitato a farle prendere il succo di carote che è formidabile, ma purtroppo deve farne a meno perchè non possediamo ne l’una ne l’altro.
Per quanto riguarda mia sorella sono contento di poter quasi rimangiarmi quello che ho detto che nel commento precedente, si è decisa, anche se a suo modo, a capire che se mi son comportamento in un erto modo avrò avuti i miei motivi e che se la Mamma sta meglio vuol dire che non ho poi sbagliato molto… ne sono felice… piano piano si spera che anche lei riesca a non dare credito ai media e alla medicina ufficiale che tutto fa tranne che guarire.
A presto! 🙂
Luca
Grazie mille Luca per questo resoconto 😀
Certo, mi immagino che la ripresa di tua mamma sia lenta. Non so quanti anni ha, peró piú si invecchia e piú si perde vitalitá. Meno vitalitá si ha e piú é difficile guarire e portare avanti tutte le facoltá e i processi del corpo. Abbiate pazienza, fai sí che si riposi molto, prenda aria fresca ogni giorno (anche di notte), portala fuori un po’ quando c’é il sole.
L’acqua nella frutta e verdura sono le migliori che puoi darle, quindi continua cosí a frullati e succhi. Ricordati anche che se non le dai molto cibo, di conseguenza meno cibo deve venire fuori 🙂
Per quanto riguarda tua sorella, sono felice abbia allentato le corde e si stia aprendo, almeno un po’, a modo suo. Hai fatto del tuo meglio ed io, personalmente, mi sarei comportata in maniera simile.
Vi mando un caldo saluto e un abbraccio sentito!
Serena
Grazie a te Serena per il tuo meraviglioso interesse e supporto che mi dai! 🙂
Si, la notte sempre con la finestra aperta, allora si continua con l’acqua dell’Ananas e dell’altra frutta, la verdura ancora non se la sente.
Quando c’è il sole purtroppo dice che la indebolisce ancor di più anche solo se mi mette sul balcone, quando stava bene lo faceva, e non esce da quando ha iniziato a stare male, cioè un bel po’, pazienza, ha quasi 60 anni e capisco che il suo corpo ne ha risentito molto, ma piano piano si rimetterà, ci vorrà solo un po’ più di tempo, intanto visto che riesce le faccio prendere anche qualche banana matura per darle forza, poi patate e carote lesse, tisane e frutta tranne gli agrumi, i kiwi glieli ho tolti perchè ha ricominciato a vomitarli, quando sembrava che riuscisse ad accettarli.
Per mia sorella son contento pure io, ancora ce ne vorrà di strada prima che riesca a capire il tutto, ma ognuno ha i suoi tempi 🙂
Un abbraccio caloroso anche a te!
Luca
Ciao Serena, ti ho appena salutato e ti ri-disturbo 🙂
Volevo chiederti se conosci qualche modo per riconoscere ed evitare le Banane irradiate, dato che la dicitura BIO non basta, inoltre questo problemi dell’irradiamento coinvolge anche i cereali, semi e spezie varie proveniente da altri Stati e visto che non sempre purtroppo si riescono a trovare materie prime italiane secondo te in che modo posso evitare i prodotti irradiati?
Inoltre ti volevo chiedere se l’olio extra vergine di oliva pastorizzato, cioè quello nelle boccette dei vari condimenti o anche le olive sott’olio, ecc… diventa tossico, oppure se non supera il punto di fumo non è dannoso? Lo stesso vale per le olive in sè, che essendo grasse e venendo pastorizzate ho il dubbio che i suoi grassi diventino dannosi.
Poi volevo chiederti come consideri la conservazione in atmosfera protettiva, se gli alimenti perdono qualcosa anche in termini di enzimi e vitalità, lo stesso per i prodotti congelati come ad esempio cipolla, prezzemolo, basilico tagliati a pezzi e congelati.
Ultimissima domanda vorrei sapere come consideri la combinazione patate o cereali con: carciofi, funghi, melanzane, peperoni, olive, zucchine.
Ultimissimissima domanda, non mi ricordo se te lo avevo già chiesto, gli Avocado sono sempre di stagione? Per es. ora ci sono quelli dalla Spagna. Perchè in certi siti leggo che la loro stagione è solo Nov. – Dic. Ma ogni sito dice una cosa diversa e non so come orientarmi 🙂
Ti ringrazio per la tua disponibilità, ti ho sotterrata di domande, tanto per chiederti tutto in una volta sola, ma rispondimi solo a quello che sai, se trovi il tempo ovviamente! 🙂
Un abbraccio fortissimo!
Luca
Ciao Luca!
Non saprei dirti come riconoscere gli alimenti irradiati…. non ci sono scritte/diciture? Altrimenti direi che la sicurezza maggiore ti viene data dai prodotti Bio.
Per le olive/olio d’oliva, risolvi il problema comprando olive non pastorizzate, o quantomeno da un venditore di fiducia (non comprare quelle sott’olio/aceto degli scaffali dei supermercati, preferisci quelle “sciolte”). Le olive possono essere anche “curate” a crudo. E anche l’olio non é unicamente pastorizzato, si puó trovare “crudo” anche questo 😉
Per atmosfera protettiva intendi il sottovuoto? Sicuramente questo aiuta molto perché non essendoci ossigeno si evita l’ossidazione. I prodotti surgelati sono ok, ma perdono non appena scongeli. I cibi che si congelano meglio sono quelli grassi, perché il grasso non congela. Quelli peggiori sono quelli che contengono molta acqua. E sono peggiori perché l’acqua quando congela si espande e cosí facendo rompe le cellule. Queste cominciano a decomporsi non appena la temperatura aumenta, grazie agli enzimi appositi al loro interno. Quindi se proprio c’é bisogno di congelare va bene, ma fresco é sempre meglio!
Patate con gli alimenti che mi riferisci é ok. Magari con le olive un po’ meno, ma poi dipende anche da quante olive stiamo parlando 😉
Gli avocado si trovano sempre qui in Ecuador. Sí, c’é una stagione in cui gli alberi producono di piú (ora per quanto riguarda questo paese), ma li trovi senza problemi, a palate, tutto l’anno 🙂
Se vivessi in Italia cercherei di farmi arrivare quelli Hass dalla Sicilia quando possibile, peró, se non ci fossero, andrebbero bene anche da altri paesi.
Un caldo saluto e abbraccio,
Serena
Ciao Luca e ciao Serena.
Leggendo di tua mamma e di come non riesce ad accettare l’acqua, mi è venuto in mente di riportare questo: una persona che conosco, un “collega”, dice che non riusciva a bere l’acqua, non gli piaceva, non la riusciva a bere insomma. Poi ha provato l’acqua del marchio eSpring (collaboriamo con un’azienda che produce questi depuratori, che sono i numeri 1 al mondo nella vendita diretta tra i sistemi domestici per il trattamento delle acque potabili) e dice che non la sente neppure, non se ne accorge quando la beve; scende che è una meraviglia. Ora, io lavoro con questo marchio e ho avuto questa esperienza, ma sinceramente non ne so poi così tanto a riguardo. So solo che il marchio eSpring è l’unico in Italia certificato dal Ministero della Salute, che elimina 140 contaminanti e il 99% dei batteri contenuti nell’acqua, e poi ha il filtro a carbonio attivo e raggi UV. Da quando ho saputo che l’acqua alcalina alcalinizza il corpo mi sono scoraggiato un po’, ma poi quando ho scoperto che l’acqua alcalina in realtà non è “biologica”, nel senso che essendo inorganica non apporta benefici alla salute, non saprei come considerarla. Serena, tu conosci questo marchio? E quindi è vero che l’acqua alcalina non apporta benefici “ringiovanenti” all’organismo perché è inorganica (o per altri motivi)? Inoltre eSpring non funziona con l’osmosi inversa, quindi non la pulisce dei componenti minerali. Questo è una brutta cosa?
Grazie della tua attenzione Serena, so che hai molto da fare e attualmente ci sono tante domande già aperte
HV
Ciao Vlad! Premetto che non sono un’esperta in acqua 🙂 Peró so che ci sarebbe tanto da dire 😀
Conosco diversi tipi di filtri e di acque, piú che di marche. Non conosco la eSpring.
Un buon filtro puó essere la soluzione per molte case. Il tipo di acqua che beviamo é di sicuro molto importante!
Sarebbe importante che l’acqua non contenesse un alto residuo minerale perché questo non é organico, come dici tu. Peró anche l’osmosi ha i suoi pro e i suoi contro. L’osmosi pressa l’acqua facendo forza su di essa. Ma l’acqua in natura non viene pressata, non c’é forza. L’acqua fluisce.
Credo che l’acqua migliore per l’uomo sia quella che troviamo in frutta, verdura e cocchi. Alla quale dobbiamo aggiungere (laddove é necessario, tipo in momenti di esercizio fisico), l’acqua migliore che troviamo. Probabilmente l’acqua migliore – se pura e potabile – é quella di sorgente.
Non ho molte info a riguardo l’acqua alcalina 🙂
Un caldo saluto!
Serena
Ciao Serena, grazie per la risposta, purtroppo io so che anche gli alimenti Bio non sono esenti dalle irradiazioni, come le patate, per le etichette non si capisce bene, perchè alcuni paesi le mettono, come l’America, altri invece no ed è impossibile riconoscerli, pazienza, mi limiterò a prenderle Bio.
Per le olive io le prendo in un negozio biologico, infatti evito quelle sott’olio o sott’aceto, però l’unica alternativa che trovo sono quelle in salamoia immerse in acqua, poi la quantità che ho intenzione di prendere la metto a bagno in un contenitore di acqua per una notte per togliere il sale, spero possa bastare, purtroppo leggo nell’etichetta che è sempre presente l’acido citrico, tu sai cosa è e perchè lo mettono? E’ segno di cattiva qualità delle olive? Al massimo tenendole a bagno per una notte insieme al sale è possibile che se ne vada anche questo acido?
Comunque anche le olive conservate in questo modo, cioè in salamoia immerse in acqua, sono pastorizzate, vero? Se sì, purtroppo rimane questo problema, non potendo avere quelle fresche… peccato…
Per il resto ti ringrazio molto, è tutto chiaro.
Un abbraccio grande!
Luca
Ciao Luca! Accipicchia, non sapevo di questo problema delle radiazioni. Dovró approfondire pure io!
Per le olive, quelle che prendi al biologico sono sicura andranno benissimo! Ancor meglio se le lasci in acqua per una o piú notti. Anch’io le lascio in acqua, anche per settimane, e infatti rilasciano moltissimo sale e sono anche piú buone cosí.
L’acido citrico non fa male per se, é contenuto anche in molta frutta, specialmente negli agrumi.
Industrialmente lo utilizzano come acidulante e come conservante. Ad ogni modo non vuol dire che le olive (o altri prodotti che lo contengono) siano “cattive” per questo motivo.
Sí, sicuramente se le lasci a bagno in acqua fresca, parte di questo acido viene rilasciato nell’acqua.
Solitamente tutto ció che é confezionato é pastorizzato. Altrimenti le cose andrebbero a male…
Dirti peró se tutte le olive sotto salamoia siano pastorizzate, questo non lo so 🙂 Non vorrei fare di tutta l’erba un fascio.
Ti auguro una giornata Serena!
Ciao Serena, grazie per la risposta, sì pure l’ho saputo da poco, dobbiamo stare attenti sempre a tutto! 🙂
Per le olive, ok, purtroppo sono le migliori che posso trovare, peccato se sono pastorizzate, spero che essendo grasse la pastorizzazione, che equivale a cottura, non crei delle sostanze cancerogene, come per l’olio…
Un grande abbraccio!
Luca
Ciao Serena, ti volevo chiedere un’ultima cosa, l’altra volta ti avevo chiesto se gli alimenti congelati perdevano qualcosa, anche in termini di vitalità e potere energetico, e mi avevi risposto che se non contengono acqua va bene, ma invece con gli alimenti conservati in frigorifero le cose cambiano? Per es. la frutta contiene molta acqua e per forza, almeno d’Estate, si è costretti a conservarla in frigorifero, senza contare che comunque viene tutta tenuta in celle frigorifere nei negozi, ma in questo modo il freddo la impoverisce, distrugge le sue cellule? Da qualche parte avevo letto che il freddo è una “cottura al contrario” del cibo e che le proprietà, in un modo o in un altro, si distruggono… ma allora come bisogna fare? E’ vero che in natura non esiste un frigorifero, quindi sarebbe anche normale che qualche effetto negativo ci sia, essendo che la frutta cresce e nasce al caldo, ma se in ogni caso si perde qualcosa, è un peccato… come bisogna fare? L’alternativa sarebbe farsi un orto, come se fosse facile e possibile per tutti! 🙂 Serena tu che pensi? E’ vera sta storia? Tu come ti comporti, se posso saperlo?
Un grande abbraccio!
Luca
Ciao Luca! Raffreddando gli alimenti, come nel caso del frigorifero, rallenti il processo di distruzione interna.
Il frutto nasce, cresce e poi? “Muore”. Ossia marcisce, ritorna al suolo, magari il seme, se si trova nell’ambiente adatto, cresce e diventa un’altra pianta.
Questo per dire che dentro al frutto (ma in qualsiasi prodotto organico) c’é di per se un “programma di auto-distruzione”. Ci sono enzimi apposta che sono lí per “digerire” il frutto.
Se raffreddi il frutto, rallenti questo processo di auto-distruzione ed é per questo che i cibi si “conservano” piú a lungo. Tutto questo non lo trovo deleterio.
Sí, forse si perde qualcosa, ma é normale. Ormai é anche scientificamente provato (ossia sono riusciti a misurare) che l’energia del cibo cambia con il passare del tempo. La frutta, cresciuta al sole e raccolta immediatamente, ha il valore piú alto, energeticamente parlando. Mentre i cibi processati, le carni morte ecc. hanno valori bassissimi, se non nulli.
Quindi, anche se “perdo” qualcosa nel tempo perché lascio il cibo nel frigorifero, non mi faccio grossi problemi. Teniamo sempre a mente che comunque ci alimentiamo giá dei prodotti piú vivi e nutrizionalmente densi – naturalmente.
E poi ognuno fa quel che puó 🙂
Ti saluto con calore e ti auguro un buon fine settimana!
Serena
Grazie mille Serena per la risposta, sì, infatti, si cerca di fare sempre il meglio… e comunque ci son cose ben più gravi! 🙂
Mia Mamma sta continuando a bere i succhi che le sto facendo + qualche tisana + l’Ananas la mattina, oggi si è lamentata del fatto che avverte qualche dolorino in pancia dovuto alle feci, non vede l’ora di poter iniziare a mangiare, ma oggi per tentare le ho fatto prendere dei pomodorini senza la buccia e dopo poco tempo ha avvertito dolore allo stomaco, eppure ha fame, come mi devo comportare? Oggi è riuscita a fare qualcosina, ma proprio misera (viene fuori proprio male, spero che sia dovuto solo al fatto che non sta mangiando) e con tanto sforzo tanto che deve aiutarsi a tirarla fuori… ma io più di così non so che fare, le sto dando tutti i succhi possibili, il cibo solido non riesce a digerirlo, pur avendo fame, e non riesce ad andare in bagno come si deve… mi sto sfinendo pure io a vederla così, spero che le cose migliorino, ma solo con i succhi, che tu sappia, può riuscire ad andare in bagno come si deve oppure deve mangiare per forza qualcosa di solido? Perchè visto che non riesce a digerire nemmeno i pomodorini senza la buccia, anche se prima riusciva a mangiare qualcosina in più, ora è tornata più indietro, non so se solo i succhi la possano aiutare a svuotarsi, ma se non riesce a digerire niente come altro posso fare? Non credo sia ancora “tappata”, quel periodo per fortuna credo sia passato, ora qualcosina la fa, ma come dicevo proprio misera e male, credo piuttosto che le feci che le sono rimaste nell’intestino siano diventate talmente dure da non riuscire a scendere verso il basso, in questo caso come dovrei comportarmi? Esiste qualcosa che riesca a scioglierle queste feci così dure in modo da farle scendere ed evacuare? Ci vorrebbe veramente un qualcosa di “forte”, ma sempre naturale mi sa, perchè è troppo tempo che sta soffrendo e ancora non si vedono miglioramenti concreti…
Ti ringrazio per la pazienza e la disponibilità, quando potrai mi farebbe molto piacere un tuo consiglio, anche se me ne hai già dati, ma le cose non migliorano, magari iniziando a mangiare potrebbe riuscire ad andare in bagno più semplicemente, ma se non riesce a digerire nemmeno dei pomodorini come bisogna fare?
Un abbraccio forte!
Luca
Ciao Luca, e ciao Serena.
Mi intrometto in questi discorsi perché non capisco quando dici, Luca, che tua madre non riesce a digerire. Cosa intendi? Che il cibo esce poi tramite vomito? O che rimane nello stomaco e questo non riesce ad assimilare le sostanze nutritive dei cibi?
Ad ogni modo, consiglio anche a te questo video-documentario veramente interessante sull’acqua, se ancora non lo hai visto. Parla di acqua viva e acqua “meno viva”. Penso che l’acqua viva possa fare miracoli, sopratutto nel tuo caso. Perciò provaci 😀 https://www.youtube.com/watch?v=plOMGdabj-s
HV
Ciao Vlad, grazie per l’interesse, intendo che le resta sullo stomaco, anche se le prime volte vomitava pure, comunque oggi ha riprovato a mangiare dei pomodorini schiacciati senza la buccia, ed è stata bene, sono 2 giorni che sta bene, speriamo bene, la faccio continuare così anche domani, poi introduciamo un po’ di patate lesse… grazie per il suggerimento sull’acqua! 🙂
Ciao Serena, ti scrivo per informarti con grandissima gioia che da ieri mia Mamma si è SBLOCCATA DEFINITIVAMENTEEEEE!!!!! 🙂
Ha mangiato sempre le stesso cose per due-tre giorni, ossia cetrioli, pomodorini, patate… e in un giorno ha evacuato ben 3 VOLTE BENISSIMO!!! FORMA, COLORE E CONSISITENZA PERFETTA!!! SONO SUPER FELICE!!! Ora deve solo recuperare le forze, ma l’intestino direi che a posto! Mi sento al settimo cielo! 🙂
Grazie mille per il conforto e supporto che mi hai dato in questo periodo, ci è voluto tempo (mesi), ma ce l’abbiamo fatta! 🙂
PS: Prendendo i risparmi di famiglia e mettendo tutto assieme (compresi tutti i miei) sono riuscito a ordinare un estrattore, finalmente potrò dire di averlo pure io e potrò fare tutto quello che fino ad oggi non ho potuto fare, la salute è troppo importante, appena lo avrò la prima cosa che farò sarà il succo di Carote e mia Mamma sarà la prima ad inaugurarlo! 🙂
Un abbraccio!
Luca
Ciao Luca! Sono FELICISSIMA tua mamma si sia ripresa 😀 Siete stati bravi ad avere pazienza… ma é cosí la natura. Non ci sono scorciatoie 🙂
Tutto bene allora, vi mando anch’io un caldo abbraccio!
Serena
PS: Succo di carota… mmmhmhhhh
Ciao Serena, grazie, sì, la Natura ripara qualsiasi cosa, bisogna solo avere pazienza e continuare fino alla fine.
Se tutto va bene mia Mamma berrà il suo primo succo di carota fra due giorni, appena avrò l’estrattore. 🙂
Un abbraccio!
Luca
Ah buona Pasqua, anzi ormai Pasquetta quasi finita anche a te! 🙂
Ciao Serena, mi permetto di farti notare alcuni punti di questo articolo sul digiuno sbagliati dal punto di vista igienistico.
La Dr.ssa FEDERICA GIACOSA HA SCRITTO:
“Nel vero digiuno si assume solo acqua viva e alcuni tipi di tisane.”
IO SCRIVO:
Tutti i grandi igienisti hanno sempre fatto digiunare i loro pazienti con l’acqua distillata, non con l’acqua viva né tanto meno con alcuni tipi di tisane.
La Dr.ssa FEDERICA GIACOSA HA SCRITTO:
“Ad esempio persone che soffrono il freddo, con un metabolismo definito ipoossidativo, potrebbero peggiorare il loro stato abusando di succhi, che apportano nel corpo un’energia fredda, di tipo Yin secondo la medicina cinese, mentre invece possono beneficiare di regimi a base di brodi, più Yang, che apportano calore. Raffreddando troppo il corpo si corre il rischio di rendere il sistema immunitario meno efficiente e di alterare il ciclo mestruale.”
IO SCRIVO:
Gli abusi di ogni genere causano la malattia e meglio dei succhi sono sicuramente i cibi interi, visto che una sana digestione inizia con una corretta masticazione ed insalivazione del cibo. Se per alterazione del ciclo mestruale si intende la sua scomparsa, ben venga, visto che, igienisticamente parlando, le donne veramente sane non hanno mestruazioni.
La Dr.ssa FEDERICA GIACOSA HA SCRITTO:
“Se la persona è troppo debilitata o malnutrita o fortemente demineralizzata, intraprendere un digiuno può essere nocivo, dal momento che il corpo non possiede le riserve minerali e alcaline per far fronte all’enorme quantità di acidi e tossine che un regime a sola acqua libera.”
IO SCRIVO:
Questa frase è sbagliata dal punto di vista igienistico.
L’IGIENE NATURALE insegna che:
Se una persona è troppo debilitata e si trova al peso minimo di pericolo (60% del peso normale) è meglio che non digiuni, ……..MA NON PERCHE’ il suo corpo non possiede le riserve minerali e alcaline per far fronte all’enorme quantità di acidi e tossine che un regime a sola acqua libera.
NON E’ IL REGIME A SOLA ACQUA che libera una grande quantità di acidi e tossine.
E’ IL CORPO che libera (elimina) una grande quantità di acidi e tossine favorito da un regime a sola acqua.
Legge del Dr. TRALL sulle relazioni vitali:
Tutte le volte che nell’organismo vivente si verifica un effetto o si compie un’azione quale risultato di influenze esterne, l’azione deve essere attribuita all’organismo vivente che ha un potere di azione, e non alla cosa inanimata la cui caratteristica principale è l’inerzia. –
Se il corpo non ha a disposizione una quantità adeguata di riserve di vitamine, minerali ed enzimi, per eliminare una grande quantità di acidi e tossine, come accade verso la fine di un lungo digiuno per tutti i digiunatori, automaticamente RALLENTA L’ELIMINAZIONE, anche TOTALMENTE, se è costretto ad impiegare le vitamine, i minerali e gli enzimi che gli restano per la SOPRAVVIVENZA.
IL CORPO NON DANNEGGIA MAI SE STESSO.
Nel suo libro “Digiunare per rinnovare la vita”, il Dr. H. M. Shelton scrive:
p. 100
“Il DIGIUNO è SEMPRE PRIVO di RISCHI entro i limiti del potere di auto-sufficienza dell’organismo.”
p. 103
“Il periodo di tempo che un organismo può resistere senza cibo è determinato in primo luogo dalla quantità di riserve nutritive e sostanze “spendibili” che esso contiene e, secondariamente, dalla rapidità con cui queste riserve vengono sfruttate.”
p. 121
“Il sopraggiungere della FAME REALE segna la FINE del DIGIUNO; se si continua a digiunare dopo questa scadenza, ha inizio l’inanizione.
E’ importante sapere che LA FAME TORNERA’ SEMPRE IN CONDIZIONI RIMEDIABILI PRIMA CHE LA SANITA’ DEL CORPO SIA IRREPARABILMENTE COMPROMESSA.”
A p. 22, nel suo libro “SALVATE I VOSTRI DENTI”, il Dr. Robert Haegel scrive:
“LA PURIFICAZIONE DELL’ ORGANISMO, mediante l’espulsione delle impurità incompatibili con lo stato di salute, E’ UN AZIONE DEL CORPO CHE CERCA LA SUA AUTOCONSERVAZIONE e NON LA SUA AUTODISTRUZIONE.”
CON la DISINTOSSICAZIONE e il RIASSESTAMENTO del CORPO, le PARTI DEBOLI VENGONO RINFORZATE e RIGENERATE, NON DANNEGGIATE. Il corpo si assicura di tenere le tossine fuori dai centri vitali.
A p. 126, nel suo libro “L’uomo la scimmia il paradiso”, Albert Mosseri scrive:
“La lingua delle persone in cura (con un LUNGO DIGIUNO ad acqua distillata) generalmente si carica e diventa bianca, poi man mano che il digiuno progredisce, la lingua si pulisce da sola. E’ rarissimo che la lingua si colori durante un tale digiuno ad acqua. Ho visto solamente 3 o 4 lingue diventare nere o verdi con tale digiuno, nei 3000 casi che ho sorvegliato.
Ma ora riesco ad ottenere che la maggioranza delle persone che digiunano abbiano la lingua colorata: nera, marrone, beige, verde, gialla, color mostarda.
CON il LUNGO DIGIUNO ad ACQUA, l’eliminazione finisce col disperdersi in capo a 20/30 giorni e la lingua si scarica poco a poco. La LINGUA si SCARICA, non perché il corpo è purificato, ma PERCHE’ NON HA PIU’ VITAMINE a SUFFICIENZA per CONTINUARE L’ELIMINAZIONE. Ne ha giusto il necessario per SOPRAVVIVERE.
Ne consegue che chi digiuna 30/40 giorni avrà sicuramente delle CARENZE. Ora, poiché l’eliminazione richiede una quantità di VITAMINE ed ENZIMI e il corpo conserva quelle/i che gli restano per il funzionamento organico, cioè per SOPRAVVIVERE, L’ELIMINAZIONE RALLENTA TOTALMENTE.
La PRIMA STABILIZZAZIONE del PESO non è significativa, il corpo si riposa, ma riprende l’eliminazione, poiché perde nuovamente peso.
Dopo la SECONDA o la TERZA STABILIZZAZIONE del PESO, la perdita di peso diventa insignificante, il che denota un rallentamento dell’eliminazione.
Questa scoperta che permette l’eliminazione accelerata e intensiva, condanna definitivamente i DIGIUNI LUNGHI come INUTILI e PERICOLOSI.
Si perde tempo a digiunare più di 20/30 giorni, poiché l’ELIMINAZIONE SI INDEBOLISCE E RALLENTA.
Bisogna dunque RILANCIARE L’ELIMINAZIONE a questo stadio del digiuno.
Si può rilanciarla (anche) solo dopo 7 giorni di digiuno ad acqua.
PER RILANCIARE L’ELIMINAZIONE, è sufficiente dare alla persona che digiuna, ogni giorno:
-3 mele o qualunque altro frutto (500 gr.)
-15 foglie di lattuga (con del succo di limone se risultasse difficile prenderle da sole) + 500 gr. di crudità varie.
PESO E DIGIUNO
Dal libro:“Jeùner pour revivre”, di Albert Mosseri:
Peso normale = 10 kg sotto ai cm che superano il metro di altezza = 70 kg/180 cm.
Peso minimo di pericolo = 60% del peso normale = 42 Kg/180 cm
Peso di sicurezza = 10 kg sopra al peso minimo di pericolo = 52 kg/180 cm.
E, come diceva il Dr. Trall:
“Questa è la cura igienistica, questa è la vera arte della guarigione – né DIO, né la NATURA ne hanno mai date altre; né il Supremo architetto può darne un’altra senza cambiare tutte le leggi dell’universo ed annullare tutti i suoi attributi.”
Ma non si vergogna ad inculcare questa idea malsana nella gente?
Si rende conto che lei ha un mezzo di informazione che arriva a TUTTI ai più forti e più deboli?
Si rende conto che una persona che magari non è in grado di gestire la propria alimentazione leggendo questo articolo delirante potrebbe avvicinarsi a Malattie ben più pericolose di qualcosa che potrebbe essere gestito con una GIUSTA alimentazione?
O magari chi soffre già di anoressia potrebbe trovare in queste parole sue parole, ribadisco, DELIRANTI potrebbe trovare il via per un peggioramento?
Bho… La gente come lei mi fa paura.
Carla
Mi dispiace non sono d’accordo con Carla . Come ha detto la dottoressa , il digiuno non va mai iniziato da soli ma sotto la guida di un esperto digiuno terapueta, che valutera’ caso per caso. Vi sono situazioni in cui il digiuno e’ proibito es trapianto o protesi, perche’ il digiuno rafforza le difese immunitarie e c’e’ grande rischio di rigetto . Oppre fortemente debilita o con cancro con metastato etese. Persone che non possono ronunciare ai medicinali , che sono controproducenti in caso di digiuno . Poi io preferisco un centro dove si fa l’sgopuntura , che velocizza l’azione del digiuno e libera le endorfine aiutando a superare i provblemi che si possono presentare durante la terapia . Buona giornata a tutti Sirio
Gentile signora, con questo articolo nessuno spinge nessuno a fare esperimenti strani con il suo copo e la sua alimentazione, tanto più che ciò che viene consigliato è di evitare il fai da te e di rivolgersi a un medico per vautare ogni caso singolarmente. Concordo con lei sul fatto che fare un digiuno senza che ci siano dei presupposti corretti possa essere nocivo. Detto questo vi è una profonda differenza tra quella che è anoressia e un digiuno ben gestito. L ‘anoressia è un disturbo del comportamento alimentare che deve essere corretto e in cui il corpo fisico si trova in uno stato di carenza e di impoverimento nutrizionale cronico. Tali carenze vanno curate e reintegrate in quanto pericolose e se protratte possono portare a morte. Il digiuno è un atto COSCIENTE in cui per un periodo di tempo DETERMINATO E CICOSCRITTO il corpo viene messo a riposo affinché possa liberarsi da acidi e tossine che lo rendono malato. E’ un percorso verso la salute. L’anoressia è invece un percorso verso la malattia. Nella teoria possono apparire simili, ma nella sostanza sono profondamente diversi e gli effetti sul corpo ampiamente divergenti. La restrizione calorica e il digiuno controllato e gestito da specialisti è a tutt’oggi molto studiato da ricercatori di fama internazionale come aiuto nella cura e nella prevenzione delle patologie cronico-degenrative. Le consiglio caldamente di informarsi prima di infierire contro cose che non sa. Ame fa molta più paura l’ignoranza, la non conoscenza. La saluto cordialmente. Dottssa Giacosa
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