Articolo di: Marcello Monicelli
La dieta crudista può essere considerata, da un certo punto di vista, come una sorta di “connessione” con i nostri antenati che vivevano all’età della pietra. Questi ominidi si cibavano di frutta, bacche e animali crudi, prima di scoprire il fuoco e le sue possibilità. In quanto frugivori, ovvero consumatori principalmente di frutta, il loro intestino era molto simile a quello dei nostri “parenti” più stretti, le scimmie. E’ sbagliato definire l’uomo come onnivoro, perché a livello strutturale si presenta come molto diverso dai veri onnivori come orsi e maiali, o carnivori, come ad esempio le tigri. L’uomo non possiede infatti le possenti mascelle che servono per masticare la carne e un intestino molto corto per poterla digerire correttamente.
Capisco che tutto questo può essere ancora troppo poco per trasmetterti l’importanza di questo tipo di alimentazione, ma allora perché molte persone stanno intraprendendo questo percorso, traendone molteplici benefici?
Le motivazioni per affrontare il passaggio da un’alimentazione tradizionale ad una crudista, sono molteplici ed in alcuni casi personali, ovviamente; io penso che sia molto importante avere di base una visione etica della questione. Cibarsi di animali, procurare loro una vita di sofferenza, ed una morte altrettanto atroce non è necessario. Si può vivere benissimo cibandosi nel rispetto di tutti gli esseri viventi. Una volta fatto proprio questo concetto, questa forma profonda di rispetto e consapevolezza, presumo si possa difficilmente tornare indietro e riprendere un’alimentazione di tipo tradizionale.
Dicevamo di essere nati come organismi frugivori, e, dal punto di vista antropologico, mangiare il cibo per cui siamo stati “programmati”, può essere un’altra valida argomentazione per propendere verso la scelta crudista. Così facendo, saremo artefici del funzionamento ottimale della nostra “macchina biologica”, utilizzandola al massimo delle proprie possibilità per mantenerci ad un livello di salute esemplare.
L’alimentazione crudista si rivela anche particolarmente indicata per la disintossicazione del nostro organismo. Per liberarci da fumo, alcool, droghe e farmaci oppure per controbattere alcune intolleranze ed allergie. Il nostro corpo ne uscirà rinvigorito lasciandosi alle spalle uno stato di salute precario.
I cibi crudi sono cibi che possiamo definire “vivi”, al massimo delle loro potenzialità vitaminiche ed energetiche. La cottura del cibo oltre i 42° gradi centigradi, secondo il medico svizzero Paul Kouchakoff, provoca enormi modifiche nella struttura chimica dei cibi. E’ chiaro che dopo un pranzo tradizionale abbondante ci sentiamo stanchi ed assopiti, facciamo lavorare il doppio il nostro intestino, cosa che non succederebbe seguendo una dieta crudista (fatta bene).
La cottura cambia il ph dei cibi rendendoli acidificanti, mentre attraverso una dieta crudista non esiste una grande oscillazione nei valori, situazione ideale per restare in una perfetta forma fisica.
Le conseguenze di questa trasformazione chimica non finiscono qui: la cottura degli alimenti equivale alla degradazione parziale o totale delle vitamine e a trasformare i minerali presenti da organici ad inorganici, rendendoli difficili da assorbire per il nostro organismo.
La dieta crudista può essere intesa anche come parte di un concetto più grande, l’Igiene Naturale, che si basa su vari aspetti e comportamenti della vita. Esso associa un’alimentazione viva ad uno stato emozionale positivo e al mantenersi in forma facendo attività fisica, esponendosi alla luce solare, respirando aria fresca…
Occorre favorire una respirazione profonda e ritmata, riposarsi in maniera adeguata, cercando di evitare lo stress e dando sempre priorità alla salute.
Forse giunti a questo punto, la domanda che ti vorrai porre non sarà più “Perché passare alla dieta crudista?”, ma sarà invece “Perché no?”.
Marcello Monicelli
veganocrudista.it
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Chi pratica meditazione si astiene dal consumo di carne perché questa ha effetti negativi a livello di energia sui nostri corpi sottili, lo stesso vale per chi pratica yoga e ovviamente tutti i maestri orientali di tutti i tempi sono come minimo vegetariani. Recentemente ho saputo che anche i monaci greci ortodossi si astengono dalla carne, non per un senso di penitenza, ma per gli stessi motivi di sopra: la carne anche per loro interferisce negativamente con lo spirito. Il quale non è ovviamente un componente accessorio e del tutto opzionale riservato a monaci e santoni ma caratteristica di ogni essere umano al pari del corpo fisico.
Ora è forse possibile che Dio, la Natura o chi vogliamo noi ci abbiano dato uno spirito che rifiuta la carne e un corpo fisico in palese contraddizione che invece la richiede??? Ovvio che no!!! Noi siamo il corpo ma siamo anche lo spirito e non possiamo essere in contraddizione con noi stessi. “Come in alto così in basso” (e ti risparmio, Serena, la citazione originale greca contenta??). E infatti se andiamo a vedere le caratteristiche anatomiche e biochimiche del nostro corpo è subito evidente la costituzione vegana e fruttariana del nostro corpo fisico. Punto.
E se questo non bastasse ci sono sempre la consapevolezza e le sensazioni a livello fisico e spirituale di chi intraprende questo cammino che ci confermano che è giusto per noi quello che facciamo.
Ma con tutto questo non voglio definire nessuna etichetta comportamentale, ogni volta sceglieremo in base alla nostra….libertà.
Ben detto Flavio 😀
Si, e vero non siamo onnivori, io che credo nella Bibbia come parola di Dio lo leggo anche nella Genesi, il nostro cibo ideale sono frutta e verdure, non abbiamo bisogno di carne, la carne è come il fumo:non è naturale , ma quando cominci il tuo corpo lo richiede e diventa una droga, crea dipendenza così come i latticini, rilasciano oppioidi nel cervello.Per quanto riguarda i nostri antenati io la penso diversamente; gli “ominidi” non sono mai esistiti, Dio ci ha creati così come siamo, poi uno è libero di pensarla come vuole.
Certamente Scorpio 😀 Anch’io sono un po’ restia per quanto riguarda la teoria dell’evoluzione…
Ad ogni modo, credo che basti guardare come siamo fatti oggi per avere un’idea piú o meno precisa sul cosa sia piú adatto per la nutrizione del corpo umano 🙂
Ciao Serena, ho comprato tutto x fare la spesa ma gli asparagi non li ho trovati con chr cosa posso sostituirli?
Ciao Silvia! Scusami, questo messaggio mi dev’essere proprio sfuggito! Hai risolto alla fine? Per la prossima volta puoi sostituire con zucchine grattugiate, broccoli in ciuffetti oppure del sedano, o abbondare con la lattuga 😀