Quando le temperature iniziano a scendere, è inevitabile che anche il più convinto salutista che magari si è avvicinato al crudismo e all’ Igienismo inizi a porsi domande:
– Come fare per mantenere una dieta 100%crudista durante l’inverno?
–Si puó essere 100% crudisti anche quando fa freddo?
–Perché i crudisti hanno freddo?
In estate è molto piú facile alimentarsi esclusivamente, o quasi, di alimenti crudi e sembrerebbe un ostacolo il dover mangiare cose fredde in inverno. Che fare? Come comportarsi?
Ebbene, non temete, c’è speranza! 🙂
Premesso che l’igiene Naturale non impone di mangiare crudo se deve essere una tortura, soprattutto per chi non vive in climi sempre caldi, e che è possibile mangiare anche cibi un pò caldi e “cotti” conservativamente (minima temperatura per poco tempo, o per assorbimento o cotture leggere), ecco i…
CONSIGLI E STRATAGEMMI PER ESSERE CRUDISTI AL 100% ANCHE NELLA STAGIONE INVERNALE!
Voglio essere sincera! Il fatto di vivere in un clima temperato come quello italiano, dove non si ha scampo a dei mesi freddi, è per me un’ottima ragione per non essere crudisti al 100%! Non tutti abbiamo la possibilitá o la fortuna di vivere ai tropici e quindi di godere di una buona temperatura tutto l’anno; chi sostiene il crudismo al 100%, lo sostiene anche perché lo ritiene piú naturale e ottimale per l’uomo.
Ma si potrebbe far notare che probabilmente anche vivere in climi freddi non è altrettanto naturale o ottimale per l’uomo. Dovremmo tutti trasferirci in Thailandia, Costa Rica o altri paesi tropicali? Magari, ma non serve!
L’essere umano è stato capace di adattarsi a situazioni estreme e il corpo umano è di per sé una macchina fenomenale, la quale, anche in assenza di cibo o di alimenti “perfetti” ha in sè dei meccanismi di sopravvivenza innati a dir poco strabilianti.
Pensate che possiamo digiunare per giorni, settimane, anche mesi! Siamo stati capaci di alimentarci per migliaia di anni di cibi che hanno poco a che vedere con il nostro patrimonio genetico, eppure siamo ancora qui.
Negli ultimi decenni stiamo nuovamente scombussolando la nostra dieta, introducendo non-cibi assolutamente tossici per il nostro organismo, ma, di nuovo, il corpo non demorde!
Insomma, anche se non ci alimentiamo al 100% dei cibi piú perfetti per noi in Natura, avremo la possibilitá non solo di sopravvivenza, ma anche di godere di una vita lunga, serena e in salute.
Durante la stagione fredda, a mio parere, si potrebbe optare per una dieta all’80% cruda.. si il famoso 80/20 anche qui, rivisitato! 🙂 se non sai di cosa si tratta ti consiglio di scaricare i tre eBook gratuiti in cui uno è dedicato proprio all’80/20.
Far sí che gli alimenti crudi siano la nostra nutrizione primaria, ma si potrebbero aggiungere dei pasti cotti, integrali, conservativamente preparati.
Tipo delle patate o della zucca cotta al vapore, delle zuppe di legumi, dei cereali integrali con verdure cotte o crude.
EH MA IL CIBO CALDO, “SCALDA!
SICURI?
Perché i cibi caldi SCALDANO e gli alimenti freddi sembrano fanno sentire freddo. Quando mangiamo cibi cotti proviamo calore interno, giusto? Perché?
1) Innanzitutto, é normale! Se mangiamo una zuppa calda, il calore in essa contenuto si trasferisce al nostro corpo. Mi ricordo dalle mie lezioni di fisica, c’era una legge che diceva “il corpo caldo cede tanto caldo al corpo freddo, finché corpo freddo e corpo caldo non raggiungono la stessa temperatura”. Quindi il calore della zuppa verrá ceduto al nostro corpo, fino ad un equilibrio. Lo stesso vale al contrario. Se mangiamo del gelato o del ghiaccio, il nostro corpo si raffredda. Ma è tutto momentaneo, perché poi il corpo riporta la temperatura al suo livello ideale, cedendo nel processo parte della propria energia vitale.
2) I cibi cotti sono irritanti! La cottura denatura l’alimento e ne altera la struttura molecolare. Se un alimento crudo è perfetto, la sua controparte cotta è meno che perfetta. Una volta ingerito, il cibo cotto viene trattato dal corpo come minaccia, le nostre difese immunitarie attaccano il cibo cotto, proprio come fosse un invasore. La maggior parte del cibo cotto provoca muco interno, e il corpo non vede l’ora di eliminarlo. Questa irritazione e stimolazione provocano calore, ma è quello che desideriamo?
3) I cibi cotti provocano calore interno, specialmente se ci aggiungiamo certi tipi di spezie forti. Pensiamo al peperoncino, pepe di cayenna o allo zenzero… non è vero che “riscaldano”? Anzi, sono anche rinomati per la loro proprietá stimolanti. Aumentano il metabolismo… vero! Ma vi siete mai chiesti il perché? Il pepe di cayenna e i vari peperoncini contengono alcaloidi peggiori del pepe nero. Quando si consumano spezie come il pepe di cayenna o i vari peperoncini, il corpo invia un SOS per l’eliminazione di queste tossine. Il risultato è produzione di muco e accelerazione del metabolismo. Ecco perché ti senti caldo, il corpo aumenta drasticamente la circolazione del sangue per rimuovere gli alcaloidi velenosi! Il corpo produce poi extra muco per avvolgere gli alcaloidi e proteggere le delicate membrane. I cibi non eliminano muco dal corpo, è il corpo che elimina il muco dal corpo.
Questo tipo di spezie vengono usate ampiamente anche nella cucina crudista e vengono consigliate dosi extra proprio durante la stagione fredda.
Anche io ne uso, ma senza abbondare e solo quando sento di averne bisogno per “scaldarmi” un pò. Ma occhio, perché si tratta comunque di alimenti che intossicano!
Come direbbe il Dr. Herbert Shelton: “(…)ultra stimolano e devitalizzano le ghiandole orali, dello stomaco e dell’intestino. Irritano le membrane del canale alimentare causando il loro ispessimento e indurimento, danneggiando il loro potere funzionale. (…) Ritardano e danneggiano la digestione. Quando gli alimenti sono camuffati con sale, pepe, aceto, noce moscata, mostarda e altre spezie, i succhi gastrici non sono propriamente adattati al cibo ingerito e la digestione ne soffre di conseguenza.” (Human Life: Its Phylosophy and Laws di Herbert Shelton)
Spezie e erbe, specialmente quelle piú forti, dovrebbero essere utilizzate con molta parsimonia, e magari solo nel periodo invernale!
4) C’è anche da tenere in considerazione che mangiando solo crudo, specialmente agli inizi, si tende a liberare una grande quantitá di tossine. Queste non provocano freddo per se, ma necessitano di energia per la loro eliminazione. Durante il periodo freddo abbiamo bisogno di piú energia in generale per mantenere una temperatura corporea adeguata (per questo si ha piú voglia di “schifezze” e cibi grassi!), ma se questa energia è ridirezionata all’eliminazione delle tossine (compito ultra importante e prioritario) avremo meno energia a disposizione. Ma sembrerebbe essere una questione momentanea. Anzi, i crudisti di lunga data dicono di non soffrire mai il freddo!
Ma ora veniamo alla questione per noi piú importante: siamo interessati comunque a consumare una dieta al 100% crudista, anche durante la stagione autunnale e invernale. Che consigli mi dai?? Ci sono degli stratagemmi che ci possono aiutare a mantenere una dieta crudista al 100% anche in inverno! 😀
- Mangiare crudo non vuol dire mangiare freddo. Mangiare crudo vuol dire non processare o cuocere gli alimenti al di sopra dei 42°. Questo perché giá ad una modesta temperatura di 44-45° la struttura molecolare degli alimenti cambia. È come se l’alimento perdesse energia, e quindi vita, e non fosse ottimale. Non è perfetto cosí come la Natura l’ha prodotto e offerto. Ma si possono sempre scaldare! 😉 Fino ad una temperatura massima di 45-50°. Ad esempio, se decidete di prepararvi una zuppa crudista, non appena mescolati gli ingredienti, potete sempre scaldarla a bagno maria finché non diventa tiepidina. Se poi iniziate con una insalata o una piccola porzione di crudo..Ecco, avrete rispettato sia il crudismo, e vi sarete goduti un pasto semi-caldo 😀
Questa ad esempio è una mia cena tipica autunnale/invernale: una porzione di crudo (insalatona o come in questo caso il mio Wrappettone, una sfoglia simil piadina fatta di verdure essiccate e ripiena di lattuga, pomodori e hummus di ceci…per info guardate qui) con una crema tiepida di zucca!
- Non mangiate niente a temperatura frigorifera. Fa giá freddo che basta. Se ci mangiamo frutta e verdura dal frigo stiamo freschi (pun inteso). Ritira gli alimenti fuori dal frigorifero a tempo debito (qualche ora) prima del loro consumo. Non mi sembra ci sia bisogno di una spiegazione piú lunga 🙂
- Lasciare frutta e verdura in acqua semi-calda prima del loro consumo.Potreste addirittura preparare una bacinella con dell’acqua semi-calda e lasciare gli alimenti a bagno per qualche minuto. Si scalderanno appena, ma potrebbe essere un rilievo per quei giorni piú freddi.
- “Quattro piatti in padella”. Perché no? Se non volete cucinare il vostro cibo, potete sempre cucinare il vostro piatto 😉 . Lo so sembra assurdo, ma scaldate il vostro piatto per qualche minuto può fare la differenza! In forno o nell’essiccatore.
- Scaldate la vostra salsa/crema. Condite la vostra deliziosa e coloratissima insalata con una crema o salsa scaldata a bagno maria!
- Mangiate alimenti crudi a piú alta densitá calorica. Con la stagione fredda si ha bisogno di piú energia, e quindi di kcal, solo per mantenere stabile la temperatura corporea. Questo vuol dire che dovremo consumare piú chilocalorie che in estate/primavera. Aumentate quindi il consumo di quegli alimenti piú densi nel loro stato crudo.
Ad esempio banane, una banana media contiene 105kcal. Se grande, addirittura 125kcal! Anche una mela grande rossa contiene circa 116kcal. Il metodo preferito di conservazione della natura è l’essicamento, in questo modo gli alimenti si conservano anche per mesi e possono arrivare alle nostre tavole anche durante la stagione fredda. E quindi sí anche a piú frutta essiccata (datteri, fichi, albicocche, uvetta…), e non dimentichiamoci che anche la frutta secca oleosa (noci, noccioline, pistacchi, pinoli, noci del Brasile…) e i semi sono concentrati di kcal, oltre ad essere ottime fonti proteiche. Se volete provare una ricetta sfiziosa, provate il rotolo di banane essiccate e datteri che potete gustare anche tiepido, appena scaldato in essiccatore! Trovate qui la Ricetta . - Fate piú attivitá fisica. Probabilmente il metodo piú efficace per riscaldarsi! Mantenetevi in movimento, cominciate a fare sport o aumentate il numero delle vostre sessioni. Grazie a dell’attivitá fisica vigorosa giornaliera vedrete che vi sentirete piú calienti 😉
Per non parlare degli immensi benefici che si ottengono dal movimento fisico regolare: ossigenazione del sangue, eliminazione delle tossine, miglioramento nella nutrizione degli organi, anche e soprattutto di pelle, capelli. Metterete su massa muscolare (che non fa mai male), vi sentirete meglio con voi stessi, con piú fiducia nelle vostre capacitá. (Vedi anche l’articolo 28 Buone Ragioni Per Cui Cominciare a Fare Attivitá Fisica). - Mettetevi una canottiera o un maglione in piú. Le tanto odiate canottiere che ci metteva la mamma da piccoli possono essere di grande aiuto 😀 Uno strato in piú vi aiuterá a preservare meglio il calore e a non dissiparlo.
In finale, dobbiamo ricordarci il perché abbiamo deciso di alimentarci di cibi crudi. Se questi ci fanno sentire bene, allora bisognerá trovare dei compromessi durante i mesi freddi, ma se ci sentiamo meglio mangiando dei cibi cotti durante la stagione fredda, non dovremmo sforzarci di seguire l’acclamata “dieta perfetta”. Invece, dovremmo dare uno sguardo a noi stessi e alla nostra situazione e valutare onestamente come ci sentiamo e quello che funziona al meglio per noi, ora 🙂
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Ciao Serena sei proprio brava. Ti ringrazio per i tuoi preziosi consigli. Anche io vivo dove vivevi tu,e cioe` nella pianura padana,quindi sai che e` dura con il nostro clima mangiare solo crudo..Volevo chiederti se seguendo l`alimentazione che seguiva tuo papa` quando e` venuto a trovarti puo andare bene sia per la salute sia per perdere peso e che consigli mi puoi dare per non cadere in tentazione. Sai non vivo sola e il mio comoagno e’ onnivoro. Intanto grazie e un abbraccio sincero.
Cara Sabrina, hai giá letto la mia risposta all’altro tuo commento? Certo che questo tipo di alimentazione va bene sia per la salute, che per perdere peso. Anzi, diciamo che la perdita di peso é una conseguenza spontanea di una dieta veramente salutare 🙂 Secondo me il modo migliore per non cadere in tentazione é quello di non comprare i cibi che ti tentano! Purtroppo ci mettiamo a dura prova se abbiamo questi non-alimenti in casa e non possiamo mangiarli…quasi una sofferenza! Peró capisco che é difficile perché il tuo compagno ne vuole e non si fa molti problemi. Quindi mi viene da dirti due cose…
1) Prima di afferrare questi cibi che sai non ti fanno bene, chiediti: c’é qualcos’altro in casa che potrei mangiare che so che mi farebbe stare meglio e promuove la mia salute?
2) Afferra quindi un frutto (mi raccomando di avere sempre abbondanza di frutta in casa!) e gustatelo, coscientemente e senti come questo invece ti fa bene. Mangiane anche 3 o 4 di frutti senza problemi. Aspetta 15 minuti e vedi come ti senti. Sei ancora affamata per le schifezze? Se sí, allora mangiale. Ma almeno qualcosa di buono l’hai fatto. Anche se probabilmente non ne avrai piú voglia 😉
E invece delle caramelle o delle cose dolci, prova a comprare dei datteri freschi medjool o mazafati… e se hai voglia di dolce, mangiane uno o due… o tre 😉 Sono delle vere caramelle e ti possono aiutare in questo periodo di transizione. E chissá che magari piacciano anche al tuo compagno 😀
Prendi le cose con calma, abbi pazienza, fai dei passettini verso la direzione giusta e, anche se sgarri, non importa. É la direzione che conta. Mantieni sempre gli occhi fissi sulla meta! Ce la puoi fare, lo so!
Ricambio l’abbraccio sincero! Serena
Ciao Serena grazie per la tua risposta. Purtroppo non mi e` arrivata la risposta all`atro commento,e nemmeno si e` memorizzato il commento che avevo scritto per questo te ne ho scritto un altro simile. Non so come mai. Comunque grazie di cuore perche il fatto di non essere rigida ,come la pensi tu,mi fa stare piu` serena e mi aiuta ad ascoltarmi meglio. Non sto mangiando solo crudo pero` mi sento bene
Cara Sabrina allora ti riposto la mia risposta al tuo commento sull’articolo “Cosa mangio in una giornata tipo? Schema semplice di menu vegano tendenzialmente crudista”:
Cara Sabrina, grazie mille per aver commentato 🙂 Guarda, lo so che é dura…lo é per tutti in un modo o nell’altro. Dobbiamo solo riuscire a trovare il nostro equilibrio, che non dipende solo da ció che ci mettiamo in bocca, ma da una serie di fattori. Benissimo che hai cominciato con il trampolino, non ti fa sentire molto piú allegra quando finisci?? Se riesci, fai una sessione anche breve di 5-10 minuti ogni giorno ?
Con che cosa fai colazione? Hai mai provato a mangiare solo frutta fino le ore 12? Il perché di questa pratica lo spiego qui => https://www.ildragoparlante.com/4-semplici-passi-per-perdere-peso-e-rimanere-in-forma-n-1/. E poi ti consiglio di non mangiare niente almeno due ore prima di coricarti! E ti assicuro che se per cominciare segui anche solo queste due “regolette”, dovresti notare un aumento di energia, e possibilmente un abbassamento di peso, quasi immediati 🙂
Inoltre, dormi la notte con la finestra semi aperta e, quando ti é possibile, vai fuori al sole, anche per 3-5 o 10 minuti, fatti baciare dai suoi raggi caldi e rivitalizzanti! Fai una pausa ogni tanto durante la pratica lavorativa. Fosse anche che devi andare in bagno. Siediti e chiudi gli occhi, fai un respiro profondo, rilassati, fai un altro respiro profondo rilasciando la tensione. Puoi anche provare ad usare una tecnica di visualizzazione portando la mente ad un luogo sicuro e rilassante (ad esempio su una spiaggia deserta, con il vento che ti sfora la pelle, la fresca e morbida sabbia sotto i piedi, il profumo di mare… uau per me é rilassantissimo!).
Prova, fai dei passetti verso la direzione giusta, anche fossero piccolini! L’importante é avere la meta davanti agli occhi. So che ce la puoi fare!
Ti saluto con molto calore e per qualsiasi cosa, io sono qui! Serena P.
E vorrei aggiungere che va benissimo se non mangi del tutto crudo, nemmeno io mi considero crudista al 100% 😉 Ci sono alimenti che si possono cucinare conservativamente (al vapore ad esempio) e che possono rivelarsi un’ottima aggiunta per la propria dieta, come patate, cavoli o broccoli. Insomma, quello che ti voglio dire é di fare ció che ti fa stare bene, ora. E vedrai che man mano che continui su questa strada e ne provi i benefici, poi ti sará ancora piú facile (e piú piacevole) continuare.
Un carissimo saluto, stai andando alla grande!
Serena P.
Grazie mille Serena. Ti adoro. Con i tuoi consigli mi sento gia piu sicura e rilassata. Grazie ancora di cuore. Smack.
Sempre the best!! 😀
Grazie Isabella!!! 😀
Non credo che riuscirò a fare l’intero inverno al 100% crudo, ma di sicuro grazie anche a questi 8 punti potrò fare qualche periodo raw in più anche nei mesi più bui e freddi.
Ecco spiegato perchè lo scorso inverno durante un digiuno di 20 giorni fatto con solo cibo di transito, ho sentito così tanto freddo!
Ciao Davide! Come scrivo nell’articolo, il fatto di vivere in Italia secondo me é un buon motivo per non essere crudisti al 100% 😀 E sono sicura che anche una dieta al 75-80% crudista possa portare degli IMMENSI benefici. Quindi non c’é problema, se uno se lo sente bene, altrimenti ci si puó sempre gustare qualche zuppetta calda hehe 😉
E poi vabbé, La Prova Vegana – Crudista – Igienista tornerá sia ad autunno che in inverno, quindi… ti aspetto 😉
Ciao Serena
Vorrei farti una domanda specifica sulle banane, che a me piacciono soprattutto d’inverno insieme alla frutta essiccata come uvetta e fichi.
Ma se il tempo di digestione delle banane, come ho letto in varie occasioni, è di 2/3 ore e dal momento che mi sembrano anche abbastanza zuccherine, come si possono collocare nell’arco della giornata armonizzandole con i tempi di digestione e la qualità degli altri cibi in prevalenza crudi ma anche qualche cereale e patate?? Mi chiedo se è corretto, data la loro lunga digestione, mangiarle dopo una terrina di insalata, nel caso che abbia ancora fame, e non prima come il resto della frutta, a me sembra di sì…
Ma in generale tu come le collochi nell’arco della giornata?
La frutta essiccata invece io tendo a mangiarla lontana dai pasti principali a causa del suo contenuto di zuccheri, mi sembra che se la mangio subito dopo mi crei qualche problema…
Colgo l’occasione per ringraziarti per il grande lavoro che fai nel tuo blog con tutti noi??? e per la forza dei tuoi articoli, non si può fare a meno di leggerti???
Ciao
P.S.
Comunque lo vedevo anche ieri… mi stavo gustando con una sensazione di pienezza, gioia e vitalità???la mia insalata già mentre me la stavo preparando, era una sensazione proprio fisica che sentivo nella bocca e nel resto del corpo, e non mi sembra che fosse la classica acquolina, qui era come se anche le mie cellule si eccitassero.
Ciao Flavio!! Ma uauuuuu…che emozione a leggere di te e della tua insalata, hai fatto venire l’acquolina pure a me XD
Allora, anch’io ADORO le banane…non per niente vivo nel paese delle banane hehe 😉 Io so che la banana si digerisce anche in un’oretta, ma poi la digestione dipende anche dalla quantitá. Se ne mangi 10 poi é ovvio che la digestione si allunga. Anch’io le combino spesso (a meno che non faccia un pasto mono-frutto) con frutta essiccata e di solito papaya o mango. Ne faccio o il pasto intero, oppure le mangio dopo l’allenamento o prima di mangiare (ad esempio un’insalata), se ho fame. Diciamo che le mangio circa mezz’ora, un’oretta prima del pasto, per me basta.
Lascio il pasto cotto alla sera, cosí durante il giorno non ho molti problemi per le combinazioni perché tutto digerisce abbastanza prontamente. La frutta la mangerei comunque sempre prima dell’insalata e non dopo (le verdure richiedono una digestione piú lunga).
Spero di aver risposto un po’ a tutto, altrimenti, come sai, io rimango sempre a disposizione e GRAZIE mille a te per leggermi, per il supporto e l’incoraggiamento (sará anche un po’ per l’ego, ma fa sentire bene haha 😉 )
Un saluto bananoso,
Serena
ciao, tutto molto interessante ma quello a cui non riesco a rinunciare sono le tisane ,sopratutto quella di the verde bancia che bevo più volte al giorno,come posso fare?
Elisabetta carissima, se giá stai mangiando completamente crudo e l’unica cosa che proprio non riesci a lasciare é qualche té, direi che la cosa non é cosí tragica 🙂
Vedi se riesci a diminuirne il consumo, magari dimezzarlo. Oppure prova a non riscaldare troppo l’acqua, o ancora, bere dell’acqua e limone piuttosto che le tisane.
Ma vedi tu, se questo é il solo compromesso al quale stai scendendo, e comunque in generale ti senti bene, io non mi farei troppi pensieri 🙂
Ti mando un abbraccio caloroso!
Serena
A parte i consigli generici sul movimento, e altri basilari giuste buone indicazioni ci sono numerose inesattezze.
Se le sostanze che fanno calore sono tossiche allora tutti i piatti carnei formaggi e tantissime porcherie cibospazzatura che non danno calore non sono così tossiche come il peperoncino?
Il peperoncino crudo in realtà è ottimo per la salute, l’effetto scaldante non è a causa della sua tossicità, ma per la capsicina, ti consiglio vivamente di informarti bene prima di postare certe cose.
Il peperoncino non è minimamente paragonabile alle spezie.
Il fato che lo accomuni insieme alla noce moscata fa capire quanto ne sai.
Il fatto che Tu non ci sia riuscita a vivere in posti freddi mantenendo il crudo non significa che non sia possibile e auspicabile.
Sono tantissimi anni che sono al 100% crudo senza sgarrare mai, e non ho la minima nostalgia e mancanza di un pasto cotto. Basta sapersi alimentare bene e scegliere bene la frutta, e mantenere un sano stile di vita fisico mentale spirituale. Se hai fallito e sei tornata al cotto non dare la colpa al crudo.
Ciao! Complimenti per il tuo grande successo con il crudismo… ammiro la tua perseveranza e sono felice tu abbia trovato il tuo equilibrio e sia soddisfatto con il tuo stile di vita 🙂
Ovviamente carne, formaggi e cibo spazzatura sono cibi tossici (e che provocano per se una gran dose di calore proprio perché irritano il sistema). Questi non li consiglierei a nessuno.
Con rispetto, non siamo d’accordo sul peperoncino, che, ripeto, ritengo tossico quanto le spezie…
Il peperoncino, assieme ai suoi cugini pepe di cayenna ecc contengono dei potenti alcaloidi i quali sono anche peggio del pepe nero. Quando li si consuma il corpo manda un segnale di emergenza e cerca di eliminare gli oli e le sostanze tossiche in essi contenuti il prima possibile. Diamo un peperoncino ad un bambino (un organismo non perverso e pulito – ammesso sempre che lo voglia ingerire. Tutte le mamme sanno quanto i bambini odino le cose piccanti). Cosa succede? Con molta probabilità comincia a piangere, potrebbe anche vomitare o avere un attacco di diarrea e con sicurezza sentirà bruciore in bocca e allo stomaco. Non sarà ansioso di ripetere l’esperienza.
In un adulto è differente perché si può abituare il corpo a ricevere questo tipo di sostanze dalle quali si proteggerà nel tempo, ad esempio, creando uno strato tipo “callo” interno. Per questo con l’avanzare degli anni si possono ingerire quantità sempre più grandi di peperoncino & co.
Tutti i peperoncini contengono una alcaloide chiamato piperidina e una sostanza cristallina tossica chiamata piperina. Inoltre contengono resine e oli volatili i quali irritano il tratto digestivo e urinario. Come ben dici tu contengono anche capsaicina, ma basterebbe fare una breve ricerca pure su wikipedia per sapere che questo potentissimo alcaloide irrita il corpo umano (e di qualsiasi altro animale). E lo fa in modo così forte che il corpo deve aumentare velocemente il metabolismo e la circolazione per rimuoverlo dal sistema. Probabilmente la pianta lo produce per proteggere il seme dai “predatori”… ma non ferma di certo l’uomo.
E sì, ecco perché il peperoncino “scalda”. Perché il corpo drasticamente aumenta la circolazione per eliminare tutte queste sostanze tossiche. E’ interessante notare che il corpo comincia a produrre anche muco e c’è bisogno di un fazzoletto a tavola. Un’altra via per eliminare le tossine.
Senza poi tanto indagare sui vari componenti chimici e la struttura molecolare degli alimenti a me piace ricorrere al mio istinto e quello che mi dice il mio corpo applicando questa semplice regola igienista: “Posso mangiare una manciata di cibo X con piacere” Se sì, è un alimento e lo posso mangiare, se no, cerco di evitare o di utilizzarlo con parsimonia. Ma più per il gusto, non per un “magico beneficio” del quale magari si legge da qualche parte.
Ad ogni modo, ho capito che sei un fan del peperoncino e se ti piace e credi che ti faccia stare bene, puoi consumarne in quantità che desideri. A me non cambia nulla 🙂
Io vivo già ai tropici e comunque non sento che una dieta al 100% crudista faccia per me. Anche se la mia nutrizione si basa principalmente su alimenti crudi. Dalla mia esperienza e dalle mie ricerche non credo sia un’alimentazione per tutti, non tutti sono pronti come te a fare questo passo. E conosco decine di persone crudiste che dopo 2-3, ma anche 10 o 20 anni sono tornati al cotto.
No, non ho “fallito”. Sono semplicemente passata per delle tappe e sono andata avanti. Ho capito che il crudismo non è per tutti, almeno per ora. E’ sicuramente un ottimo strumento per disintossicare e riconnettersi a ciò che il corpo ha davvero bisogno, ma siamo tutti un po’ diversi e stiamo tutti facendo determinate esperienze di vita. Bisogna accettare ed essere flessibili.
Ti ringrazio per aver lasciato questo commento e ti auguro una serena continuazione di vita.
Ciao.