Intro
Ciao a tutti! Ci ho messo molto tempo a scrivere questo articolo per l’argomento è davvero delicato, complesso ed ho cercato di trattarlo nel modo più esaustivo possibile!
Partendo, come sempre, dalla mia esperienza!
Quando ho smesso di avere paura della malattia
Per anni ho vissuto con la paura costante di ammalarmi: bastava un colpo di tosse, una linea di febbre o un fastidio improvviso per farmi precipitare in uno stato di ansia e allerta.
Mi affidavo ai farmaci come unica via per “tornare a posto”velocemente: antinfiammatori, antibiotici, sciroppi, spray… li usavo senza esitazione, convinta che senza il mio corpo fosse impotente.
Ma qualcosa dentro di me non tornava.
Mi chiedevo: “Perché il mio corpo si ammala così spesso? Perché ho bisogno continuamente di interferire con ciò che sento essere naturale?”
È stato quando ho iniziato a conoscere e praticare l’Igiene Naturale che ho vissuto una vera svolta.
Ho scoperto un nuovo linguaggio del corpo.
Ho iniziato a vedere la malattia non come un errore da correggere, ma come un messaggio da ascoltare, un processo intelligente da assecondare.
E con questa consapevolezza, è arrivata anche la liberazione dalla paura.
In questo approfondimento voglio condividere i fondamenti di questa visione rivoluzionaria: come tornare a vivere con fiducia nel corpo e comprendere che la malattia non è nemica!
(Mettetevi comodi, perchè l’articolo è bello denso di informazioni e, consiglio, leggetelo più volte!
Una rivoluzione concettuale: la malattia non è un errore
Nella visione dell’Igiene Naturale, la malattia non è qualcosa che “ci capita”, non è un attacco esterno, né un’anomalia da sopprimere. È un processo fisiologico di autoregolazione.
Il corpo non sbaglia: agisce e reagisce.
Cerca sempre, in ogni istante, di riportarsi all’equilibrio.
Cos’è davvero la malattia?
La malattia è un’azione fatta dal corpo stesso: una crisi, una fase di emergenza organizzata per liberarsi da un sovraccarico tossico (per scoprire cosa sono le tossine, leggi qui).
Ogni sintomo ha un senso. Non è il problema: è la risposta.
Il problema vero, semmai, è ciò che ha reso necessaria quella risposta: la tossicosi (approfondisci qui).
Tossicosi: il vero terreno del malessere
Le tossine si accumulano quando:
- si mangia in modo innaturale o eccessivo,
- si vive in ambienti inquinati o stressanti,
- si sopprimono sistematicamente i sintomi con i farmaci,
- si ignorano i reali bisogni del corpo (riposo, digiuno, silenzio, sole…).
E da qui discende la grande distinzione fatta dall’Igiene Naturale tra i due volti della malattia: acuta e cronica.
- Malattia acuta (costruttiva)
Sono sintomi intensi, brevi, fastidiosi ma utili: raffreddori, febbre, mal di pancia, scariche intestinali…una sorta di “detox” attivato dal corpo e, il paradosso è che più energia vitale hai, più facile che il corpo riesca ad attivarli per depurarsi..ma è un bene perchè evidentemente ha scarti da espellere. - Malattia cronica o degenerativa
Si sviluppa quando il corpo non ha più forza per attivare crisi di eliminazione. Le tossine non riescono ad essere eliminate prontamente e si accumulano in modo silenzioso, degenerando tessuti e organi nel tempo. È la fase in cui, spesso, non si “sente” nulla… fino a che è troppo tardi.
Virus e batteri: ospiti, non invasori
Ci hanno insegnato ad aver paura dei germi, a sterilizzare tutto, a usare mille detergenti, saponi, prodotti “che uccidono tutto”. Ma l’Igiene Naturale propone una verità diversa:
- I batteri vivono normalmente nel nostro corpo e sono molti più delle nostre cellule (circa 39 trilioni contro i 30 trilioni).
- I virus, più che organismi, sono detriti cellulari (i rifiuti prodotti dalle stesse cellule durante l’esplicazione delle loro funzioni fisiologiche per la nostra sopravvivenza: la Co2 della respirazione, le scorie digestive, ecc).
- Entrambi proliferano quando l’ambiente interno lo permette.
Non sono la causa: sono l’effetto.
La vera prevenzione non è disinfettare tutto, ma creare un “terreno” interno pulito e vitale, dove non ci sia niente per cui possano “fare festa”.
In fondo pensa al tuo bidone della spazzatura; se lo svuoti regolarmente e tieni pulita la cucina, tutto ok, ma se lo lasci pieno per giorni, magari con resti di cibo, arrivano scarafaggi, moscerini, cattivi odori. Non perché gli insetti “amano casa tua”, ma perché hai creato l’ambiente ideale per loro.
Allo stesso modo, nel corpo umano, se accumuli scarti metabolici, infiammazione, tossine, cibi processati, zuccheri raffinati e stress, è come lasciare il bidone pieno in estate: proliferano batteri, funghi, lieviti (come la candida), che producono scarti e virus latenti.
Il problema non sono gli insetti. È il bidone pieno.
Scusa… e i farmaci non aiutano?
I medicinali non curano, nel senso reale del termine.
Sopprimono solo il sintomo (noi ci sentiamo meglio, ma il problema resta!), ma bloccano anche il processo naturale di eliminazione. È come interrompere una pulizia a metà, lasciando la sporcizia in un angolo dove non si vede, o metterà le sotto il tappeto. Sempre lì rimane, e si accumula.
Il corpo deve poi trovare nuove strade (più profonde e meno visibili) per liberarsene: ed ecco che arrivano le malattie croniche, frutto di ANNI di comportamenti e stile di vita scorretti.
Le 7 fasi della malattia
Secondo l’Igiene Naturale, c’è una sola vera malattia: l’accumulo di tossine.
Le sue manifestazioni e i vari nomi che assumono (raffreddore, artrite, gastrite, ipertensione, diabete, patologie nervose, ecc.) sono solo forme diverse di una stessa condizione di fondo.
Il corpo, nel tentativo di difendersi, attraversa 7 stadi fisiologici progressivi: comprenderli è fondamentale per sapere dove siamo e cosa possiamo ancora fare per invertire la rotta.
- Enervazione – perdita di energia vitale (esaurimento)
- Tossicosi – accumulo interno di tossine.
- Irritazione – il corpo “protesta”.
- Infiammazione – aumento della funzione per eliminare.
- Ulcerazione – danni ai tessuti.
- Indurimento – formazione di tessuto cicatriziale.
- Cancro – mutazione degenerativa delle cellule.
1. Enervazione (snervamento)
Inizia tutto con una perdita di energia vitale: è la fase iniziale, silenziosa, ma decisiva in cui l’organismo perde la sua capacità di mantenere e riparare sé stesso. Questo può accadere per:
- alimentazione innaturale e sovraccaricante,
- fumo, alcool, medicine, droghe, stile di vita non sano,
- mancanza cronica di sonno,
- emozioni tossiche o stress continuo,
- sedentarietà o mancanza di aria e sole.
Sintomi tipici: stanchezza, difficoltà a svegliarsi, irritabilità, sonno non ristoratore, mente annebbiata.
Qui il corpo non riesce più a espellere normalmente le tossine. Inizia così a trattenerle, e il terreno per le fasi successive è pronto.
2. Tossicosi
Le tossine si accumulano nel sangue (tossiemia) e nei tessuti (tossicosi): questa è la fase in cui l’organismo è sovraccarico di materiali di scarto, sia endogeni (scarti fisiologici interni) che esogeni (cibo raffinato, farmaci, pesticidi, smog e inquinanti). Il corpo è intasato e l’omeostasi vacilla.
Sintomi tipici: alitosi, pelle impura, mal di testa ricorrenti, alti e bassi energetici, tensioni muscolari, gonfiore, infiammazioni lievi.
È la vera radice della maggior parte delle malattie.
3. Irritazione
Il corpo comincia a “protestare”: in questa fase il corpo cerca di espellere le tossine, spesso attraverso le mucose, la pelle o l’intestino. Si attivano le prime risposte “sintomatiche”.
Sintomi tipici: pruriti, muco in eccesso, sudorazione alterata, acidità gastrica, intestino irregolare, malessere generale, fastidi diffusi.
Spesso qui si prende il primo farmaco “innocuo” (antinfiammatorio, antiacido, crema cortisonica). Ma è un errore: si blocca il processo di eliminazione naturale.
4. Infiammazione
Il corpo, sotto attacco, attiva la sua “artiglieria disintossicante”. Questa è una fase attiva e vitale: il corpo mobilita il sistema immunitario e linfatico per “ripulire la zona”; l’infiammazione è spesso localizzata, accompagnata da febbre, dolore, arrossamento, calore, gonfiore.
Se stai entrando un pò nell’ottica, l’infiammazione non è la malattia, ma la soluzione del corpo. L’organismo attraverso questi sintomi cerca di “bruciare” le tossine (febbre) o di far giungere più liquidi, sangue o linfa nei tessuti danneggiati (gonfiore) per guarire.
Fermare quest processo con farmaci soppressivi ostacola la risoluzione, mentre se la si asseconda (riposo, digiuno, caldo, liquidi, aria), il corpo può risolvere. Altrimenti… purtroppo, si passa alla fase successiva.
5. Ulcerazione
Ovvero, il corpo “sbuccia” i tessuti danneggiati: se l’infiammazione viene repressa o ignorata, il corpo cerca comunque di eliminare le tossine, ma lo fa a un livello più profondo: danneggiando intenzionalmente i tessuti per farle uscire. Si creano vere e proprie lesioni.
Sintomi tipici: gastrite ulcerosa, ulcere cutanee o intestinali, erosioni delle mucose, perdita di sangue.
È una fase dolorosa, debilitante, che segnala un corpo in lotta con scorte energetiche ridotte. Ma non tutto è perduto.
6. Indurimento (incapsulamento)
Il corpo, nella sua infinita saggezza, non potendo fare altrimenti, costruisce barriere protettive per contingentare il materiale dannoso. Quando l’eliminazione non è possibile, e le tossine sono troppo pericolose, il corpo cerca di isolarle, incapsulandole in tessuti fibrosi, calcificazioni o cisti.
Sintomi tipici: fibromi, polipi, cisti ovariche, calcificazioni articolari, noduli, cicatrici interne.
È una fase passiva: il corpo non ha più forza per eliminare, ma tenta di “murare” i veleni..È un compromesso vitale per continuare a sopravvivere.
7. Cancro (o degenerazione cellulare avanzata)
Il corpo, oramai allo stremo e dopo ANNI di abuso tossico, perde il controllo sul tessuto degenerato: è l’ultimo stadio. Il tessuto ormai è talmente danneggiato e avvelenato che le cellule mutano per adattarsi alla sopravvivenza in un ambiente ostile.
Ma questa “mutazione” è in realtà un tentativo disperato: il corpo ha smesso di combattere, ha perso la guerra e la vitalità è al minimo.
Non significa che non si possa fare più nulla, ma significa che bisogna agire in modo radicale e profondo, restituendo al corpo tutte le condizioni per rinascere (digiuno terapeutico assistito, rialimentazione detossificante, purificazione mentale, profonda revisione dello stile di vita).
Ovviamente, ogni situazione è molto soggettiva, ed i risultati dipendono dalla gravità degli abusi perpetrati e dalla situazione del momento.
Speranza: si può provare ad invertire il percorso
Finché c’è vitalità, si può tentare di invertire il processo ed il VERO “rimedio” è smettere di ostacolare e iniziare ad ascoltare!
Il corpo guarisce quando gli diamo le condizioni per farlo.
Ecco i veri “farmaci” secondo l’Igiene Naturale:
- Digiuno terapeutico (da intraprendere sotto supervisione soprattutto nei casi più delicati)
- Riposo digestivo periodico (giorni di semi digiuno o alimentazione leggera)
- Aria pura e respiro consapevole
- Acqua pulita, cibi vivicibi vivi, sole e silenzio
- Relazioni armoniose, ritmi naturali
- movimento,
- Semplicità, lentezza, ascolto
Tutto ciò che non interferisce, nutre la vitalità.
Leggete qui una testimonianza potentissima di quanto sia possibile mandare in reversione anche patologie (anche importanti) con l’Igiene Naturale: COSÍ MI SONO CURATA DAL CANCRO AL SENO (E DALL’ALCOLISMO): INTERVISTA A MARIA ELENA MIURA
Vivere senza paura: la mia nuova relazione con il corpo
Grazie a tutta questa conoscenza, oggi non ho più paura di un raffreddore, di un bruciore, di una infiammazione o di una febbre: li accolgo con rispetto, mi fermo, ascolto, respiro.
So che il mio corpo sa cosa fare. E so che io, finalmente, non sono più sua nemica, ma sua alleata.
L’Igiene Naturale mi ha donato una nuova fiducia nella vita.
E può farlo anche con te.
Riferimenti bibliografici:
–Sender, R., Fuchs, S., & Milo, R. (2016) –Revised Estimates for the Number of Human and Bacteria Cells in the Body. https://doi.org/10.1371/journal.pbio.1002533. Lo studio rivede la vecchia idea (10:1 a favore dei batteri) e propone un rapporto più bilanciato: circa 1 batterio per ogni cellula umana. La stima aggiornata è: ~39 trilioni di batteri e 30 trilioni di cellule umane
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